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Assitol: prodotti di origine vegetale da tutelare nella Pac

Assitol: prodotti di origine vegetale da tutelare nella Pac
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Assitol: prodotti di origine vegetale da tutelare nella Pac

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Redazione

No al divieto di utilizzo di termini come “cremoso” o “stile yogurt” nelle denominazioni dei prodotti di origine vegetale.

E’ quello che avverrebbe se il Parlamento Europeo, che in questi giorni sta discutendo le proposte di modifica alla Pac, votasse a favore dell’emendamento 171. Lo sottolinea ASSITOL, l’Associazione italiana dell’industria olearia, che sostiene la battaglia in tal senso di Imace, la Confederazione europea dei condimenti spalmabili, e di organizzazioni come European Alliance for Plant-based Foods (EAPF), l’Alleanza europea per gli alimenti a base vegetale.

Attualmente è vietato l’uso in etichetta di denominazioni legali come “latte”, “formaggio”, “yogurt”, “burro” per i prodotti analoghi a base vegetale. Ma con l’approvazione di questo emendamento si andrebbe oltre, proibendo l’uso di nomi di uso comune – ad esempio l’aggettivo cremoso - normalmente impiegate per gli alimenti di origine vegetale. Non è casuale che insieme all’emendamento 171 si discuta anche il 165, che vieterebbe l’utilizzo di termini come “salsiccia vegetale” o “burger veg”, considerati ingannevoli.

Secondo i sostenitori dell’emendamento, questi termini ingenerano confusione e sono ingannevoli. Un’affermazione che, secondo ASSITOL, non trova riscontro nella realtà del mercato. In altre parole deve essere sempre privilegiata la trasparenza dell’informazione e la comprensibilità per il consumatore.

Chi compra l’alternativa vegetale ad un alimento, peraltro, sa benissimo cosa sta acquistando. Stando ai dati della Commissione Europea, questo settore è cresciuto dell’11% nell’ultimo anno.

Secondo Imace, la proposta di divieto sarebbe in contraddizione con la strategia UE “Farm to fork”, che intende favorire un’alimentazione più attenta alla salute e alla sostenibilità, anche come strumento di lotta al cambiamento climatico. Inoltre, la messa al bando di queste denominazioni rappresenterebbe un pesante ostacolo allo sviluppo e la diffusione di prodotti innovativi a base vegetale, che promettono nuove opportunità di crescita per il comparto agroalimentare europeo.

Imace e ASSITOL chiedono ai parlamentari europei di votare contro l’emendamento 171.

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