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Asiago Dop chiude il 2016 con il segno più

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Redazione

Il 2016 è stato un anno intenso e molto dinamico per il formaggio Asiago che, con il piano di crescita programmata, ha visto un significativo controllo delle produzioni, ridotte del 3,35% rispetto all’anno precedente evitando, nel secondo semestre, il calo delle quotazioni, in particolare per l'Asiago Stagionato.

Buone le performance dell’export che continua a crescere e, da gennaio a novembre 2016, è aumentato del +2,7%, con risultati significativi in particolare negli Usa, confermato primo mercato internazionale per la specialità veneto-trentina.

Sul mercato interno, in un anno difficile per buona parte del comparto lattiero-caseario, il formaggio Asiago, nel periodo gennaio-novembre, conferma il crescente apprezzamento dei consumatori con un lusinghiero + 2,3% (dati Iri-Infoscan) dei consumi e un aumento anche dell’indice di penetrazione.

All’estero, le esportazioni di formaggio Asiago, da gennaio a novembre 2016, continuano a crescere con buone performance negli Stati Uniti (+11,8%) ed Australia (+16%), entrambi in aumento per il terzo anno consecutivo. L'Australia, in particolare, si impone per la prima volta come terzo mercato di destinazione delle esportazioni, dopo Usa e Svizzera, superando la Germania, nonostante il buon +7% di quest'ultima.

Asiago Dop guarda al 2017 con fiducia e crescente impegno nell’apertura e consolidamento dei mercati con particolare riferimento agli Stati Uniti e al Canada grazie all’avvio, tra l’altro, del nuovo progetto di promozione triennale condiviso con Speck Alto Adige Igp e Pecorino Romano Dop per un valore di 2,5 milioni di euro, co-finanziato dall'Unione Europea. Prosegue inoltre l'impegno promozionale nei paesi di lingua tedesca e nell'Europa centro-orientale dove è in fase di svolgimento il progetto congiunto con i consorzi del Parmigiano-Reggiano e del Gorgonzola per un valore complessivo di 3 milioni di euro.

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