Alimentare: oltre il 50% delle aziende italiane non è in grado di pianificare la domanda
Alimentare: oltre il 50% delle aziende italiane non è in grado di pianificare la domanda
- Information
È urgente ripensare i processi di gestione della domanda e della supply chain delle imprese alimentari italiane: per sostenere il valore di prodotti eccellenti senza essere sopraffatti dalla crescente complessità del mercato; per recuperare margine ed efficienza, sfruttando al meglio la capacità produttiva di impianti spesso sovradimensionati; per muoversi con successo verso nuovi confini.
Questo, in sintesi, quanto emerge dall’indagine realizzata da GEA Consulenti di Direzione e ASSET, presentata oggi in occasione del convegno “Food Boost – Liberare l’eccellenza con la supply chain” che ha visto la partecipazione di oltre 200 rappresentanti dell’industria del food&beverage, secondo settore manifatturiero a livello nazionale con 6.800 imprese e € 133 miliardi di fatturato.
Con l’obiettivo di sondare il livello di evoluzione del settore alimentare italiano nei processi di previsione della domanda e pianificazione delle operazioni aziendali, l’indagine ha costituito il punto di partenza di un dibattito volto a comprendere in quale misura essere eccellenti in questi ambiti costituisce un reale vantaggio competitivo, in particolare per lo sviluppo sui mercati esteri.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.