di Emanuele Scarci

Riparte, dopo un anno di paralisi, il cantiere per la costruzione del superstore Esselunga in corso Bramante, a Torino, sede dell’ex filiale Fiat. Il Comune ha rilasciato il nuovo permesso di costruzione, dopo lo stop dello scorso febbraio. La nuova delibera comunale dello scorso maggio, supera la precedente bocciata dal Consiglio di Stato dopo un ricorso presentato da Carrefour Italia, il cui negozio di corso Turati, dista meno di 200 metri.

La costruzione del supermercato Esselunga (2.500 mq) è stata realizzata per il 60% e dovrebbe essere completata dopo l’estate. A rallentare i lavori congiurano sia la scarsità di manodopera sia la penuria di materiali edili.

Allarme ricorso

A rendere più incerta la situazione potrebbe intervenire un secondo ricorso al Tar di Carrefour.

L’anno scorso, il Consiglio di Stato aveva accolto il primo ricorso di Carrefour Italia, ribaltando una sentenza del Tar Piemonte, ritenendo non sussistere i presupposti di legge per la concessione del “permesso di costruire in deroga”.In altre parole per la costruzione in deroga del pdv non bastava un solo edificio degradato, ma un progetto complessivo di riqualificazione dell’intero quartiere. Indicazione alla quale il Comune di Torino si è subito allineato, facendo ripartire la concessione.

Esselunga è poco presente nel capoluogo sabaudo ma ha deciso di crescere: conta su un punto vendita a Corso Traiano, uno a Moncalieri Via Sestriere e l’ultimo a Rivalta via Torino. In tutto il Piemonte la rete Esselunga conta 16 punti vendita. Carrefour invece in Piemonte ha una presenza storica. Solo a Torino, schiera 35 punti vendita, compresi quelli di vicinato.