“3a Retail Insights”: i risultati dell'indagine sull’evoluzione del fashion e sportswear retail
“3a Retail Insights”: i risultati dell'indagine sull’evoluzione del fashion e sportswear retail
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Per avere successo e conquistare (anche) le generazioni Alpha e Zeta i negozianti di sportswear e fashion italiani devono adattarsi ed evolversi, offrendo al consumatore un’esperienza sempre più personalizzata e immersiva, proponendo spazi connessi e integrati con il mondo dello shop-on-line, senza mai dimenticare l’attenzione al mondo degli influencer, dei content creator e dei social.
Questo è, in sintesi, quanto emerge dal “3A Retail Insights”, una ricerca sul mondo dello shopping in Italia stilata da 3A, azienda leader nella distribuzione di brand internazionali sportswear e fashion, presente sul territorio dal 1982. L’indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo di esercenti italiani, punta a tratteggiare il futuro dei negozi e a definire in che direzione sta andando il rapporto con i consumatori.
Per più della metà dei negozianti (52%) che hanno preso parte al “3A Retail Insights”, influencer e social regnano incontrastati nel nuovo mondo degli acquisti: la scelta del prodotto è guidata da un post o da una storia di un content creator. Per più di 8 store manager su 10 (85%) è in generale il mondo dei social a far concludere un affare. In calo il potere dei tradizionali mezzi di comunicazione: solo il 2,3% dei retailers crede ancora nel potere persuasivo di magazine e riviste tradizionali.
6 negozianti su 10 affermano di assistere a un fenomeno di contaminazione tra off e online: sempre più clienti provano i prodotti in store per poi cercarli in rete, magari a un prezzo più vantaggioso. Ecco perché, secondo gli store manager italiani, è necessario essere presenti online e non più solo attraverso un e-commerce (55%). Dai dati raccolti emerge anche che chi ha uno store fisico ritiene imprescindibile presidiare i più importanti canali social ed essere presente nel metaverso (34%). Nell’ottica di una visione sempre più ibrida, gli store puntano sulla formula click and collect (31%) che consente il ritiro in negozio dell’acquisto online, oppure propongono app per verificare da remoto la disponibilità in store dei prodotti prescelti (15%).
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