Il mercato delle farine e degli ingredienti per la pasticceria è in evoluzione: il consumatore guarda ai prodotti premium, funzionali e amici dell’ambiente, con un occhio alla qualità e al carrello della spesa.
Il comparto, nell’anno terminante il 24 agosto 2025, registra una crescita sia a valore (+4,9%) sia nel numero di confezioni vendute (+2,8%). La categoria ha messo a segno un giro d’affari di 677,8 milioni di euro per un totale di 505,6 milioni di confezioni. Nel comparto si evidenzia un aumento nel prezzo medio a confezione (+2%), raggiungendo una media di 1,34€. Tuttavia, alla crescita dei prezzi medi non corrisponde un progresso dei volumi in promo (int. idx conf. -0,6 punti percentuali), mentre il numero medio di referenze per punto vendita conta 1 punto in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount).
Il mercato delle farine e degli ingredienti per la pasticceria si sviluppa in maniera omogenea nelle quattro aree Nielsen, come spiega Ludovica Finzi di NIQ: «Tutte mostrano una crescita sia a valore sia nelle confezioni. Spiccano le aree 2 e 4, dove si registra un progresso rispettivamente del +5,3% e del +6,4% a valore e del +2,8% e del +4,3% a confezioni. Il prezzo medio a c
onfezione è in crescita in tutte le aree, mentre le confezioni in promo sono flat rispetto allo stesso periodo del 2024». Nel periodo di riferimento, il numero medio di referenze per punto vendita è in crescita in tutte le aree dell’1% e in Area 4 addirittura di quasi 2 punti. Dall’analisi dei canali, invece, emerge che la distribuzione moderna veicola il 76,9% del valore di questo mercato. «Nel panorama – sottolinea Ludovica Finzi – spicca la voce supermercati che, da sola, muove quasi la metà dell’intero mercato (pari al 44,3%), valore che risulta in crescita rispetto all’anno precedente. I discount generano un valore di poco superiore rispetto a quello degli iper, entrambi flat per importanza sull’anno precedente, ma registrano una crescita a valore rispettivamente del 5,1% e del 3,9%». A livello di prezzo medio, si sottolinea un aumento in tutti i canali, in particolare negli iper dove arriva a 1,57€ a confezione (+2,7%) e continua la flessione della percentuale di confezioni vendute in promo. Nel comparto il numero medio di confezioni per punto di vendita è in aumento in tutti i canali. In questo contesto si distinguono gli iper che registrano, in media, più di 200 referenze per punto vendita.
La categoria farine e miscele (53,5%) è trainata per più della metà del valore generato dal segmento delle farine di grano tenero (28,7%), che «a valore risulta in flessione in tutte le aree e in tutti i canali – prosegue Ludovica Finzi –, fatta eccezione per una leggera crescita registrata nei super (+0,6%). L’analisi delle confezioni, invece, indica stabilità per il totale Italia, mentre tra le aree è in aumento solo la 4 (+1,7%)». Per questo segmento il prezzo medio a confezione è in flessione in tutte le aree e in tutti i canali: in particolare, in Area 4 (-3,5%) e nei discount (-8,2%). Le confezioni in promo risultano in calo in tutte le aree, soprattutto in 1 e 4, rispettivamente a quota -1,1% e -1,6%, e in tutti i canali, soprattutto negli iper e nei discount (rispettivamente pari a -1,2% e a -1,9%). Si mantiene, invece, stabile il numero medio di referenze del segmento. Per quanto riguarda gli ingredienti per la pasticceria, i segmenti più dinamici sono gli ingredie
nti per pasticceria e decorazioni e gli ingredienti per pasticceria lieviti/ammoniaca, ai quali è ascrivibile più del 60% del valore generato dalla categoria. Si distinguono, inoltre, gli ingredienti per le decorazioni, che crescono in Area 4 del 17% a valore e del 9,1% nel numero di confezioni. «Le vendite dei due segmenti sono distribuite equamente tra le aree Nielsen, tuttavia – fa notare Ludovica Finzi – emerge una concentrazione di vendite in Area 4 degli ingredienti per lieviti/ammoniaca (30%). Entrambi i segmenti incremento a valore e a confezioni in tutti i canali con un’eccezione: gli ingredienti per pasticceria lieviti e ammoniaca cedono nei liberi servizi, rispettivamente del -1,9% e del -3,2%». La distribuzione moderna è il canale principale dei due segmenti con il 76% delle vendite a valore per gli ingredienti per pasticceria e decorazioni, e con l’oltre 80% per gli ingredienti per pasticceria lieviti/ammoniaca; in particolare, il mercato indica che la concentrazione delle vendite è in prevalenza nei super. Nella distribuzione moderna il prezzo è in aumento, anche se a subire maggiormente l’incremento sono le decorazioni (+5%), a fronte di una lieve flessione dell’int. idx a confezione del -0,5%.