Nelle case degli italiani sembra non esserci aria di festa. A giudicare, infatti, dai dati relativi alle due principali ricorrenze, vale a dire Natale e Pasqua, nel nostro paese i consumi sono stati sostanziabile stabili, quando non addirittura in lieve calo. Effetti, ancora una volta, della congiuntura sfavorevole che ha inevitabilmente frenato la spesa delle famiglie, soprattutto per quanto riguarda beni non primari, anche se, come spesso accade, nei periodi di festa i consumatori attenuano l’attenzione al proprio bilancio personale, per concedersi qualche lusso extra. “Sicuramente in questo contesto economico – afferma Paolo Isolati, direttore marketing di Bauli – la sensibilità del consumatore al prezzo è aumentata anche se la voglia di gratificazione e aggregazione, oltre alla componente regalo, sono fattori che su questi prodotti stemperano molto tale tipo di attenzione se confrontata ad altre categorie del largo consumo”.

Un Natale sottotono
Nello specifico, secondo i dati forniti da Symphony Iri e relativi al Natale 2010, le vendite a volume si sono assestate a 42,466 milioni di tonnellate per il totale della categoria, in decremento del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A valore, tutti i lievitati natalizi valgono poco più di 192 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2009. “Balocco in questo contesto si è confermato il secondo player del mercato con una crescita a volume del 11% e a valore del 7% – spiega Laura Gallo, brand manager ricorrenze dell’azienda piemontese –. Le migliori performance sono state realizzate nel segmento prodotti tradizionali (panettoni tradizionali +10% e pandori tradizionali +27% vendite a volume) grazie ad un ottimo rapporto qualità e prezzo, nelle abbinate (+14%) e nelle torte da pre-ricorrenza dove Balocco si conferma leader di mercato con una quota a volume del 31%”.
Il Natale ha comunque fatto segnare solo una leggera flessione che dimostra la sostanziale maturità del mercato, se si considera anche il fatto che insignificanti sono stati gli incrementi di questo settore negli anni precedenti. Diversamente da Pasqua, inoltre, il Natale ha proceduto con flessioni significative nelle settimane pre-natalizie e importanti recuperi in quelle clou. “Circa i trend di consumo – analizza Marco Brandani, amministratore delegato di Maina –, non registriamo apprezzabili variazioni né sull’andamento dei panettoni e pandoro tradizionali né sui farciti poiché tutto quello che ha registrato aumenti rispetto al Natale 2009, aveva in precedenza subito perdite nel Natale 2008 e viceversa. Unica eccezione per i prodotti abbinati (panettone e pandoro con bottiglia di spumante), che hanno subito un arresto della loro crescita nel corso delle ultime stagioni”.

Pasqua troppo “calda”
Ancora peggio sembra essere andata al periodo pasquale che, sempre secondo i dati di Symphony Iri, ha fatto registrare un netto calo nelle vendite. Il totale dei lievati, infatti, si attesta sulle 20.585 tonnellate, con una flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 4,6%. Va un po’ meglio a valore, dove la decrescita è stata del 2,9%, per un fatturato totale che sfiora gli 84 milioni di euro (83,744). Tutti in calo i principali segmenti del mercato, in particolare le colombe abbinate, che perdono il 28,3% a volume e il 24,8 a valore e le colombe tradizionali, che rappresentano la fetta più importante delle vendite e che fanno segnare un -4,4% sulle quantità vendute e un -1,8% sul giro d’affari. Unica eccezione positiva, le colombe farcite cresciute dello 0,3% a volume e del 4,3% a valore, un dato questo che accomuna anche i dolci natalizi, che vedono i pandori farciti come il solo segmento con il segno più (+4,1% a volume). “Il risultato è la sintesi di due “momenti” pasquali ben distinti – sottolinea Brandani –: una prima fase, la pre-pasqua, vivace e con variazioni settimanali nei volumi venduti ampiamente positive rispetto all’anno precedente e una seconda, quella finale, di un mercato praticamente “bloccato” vuoi da una temperatura ampiamente sopra la media stagionale al nord, vuoi da una generalizzata situazione di depressione economica che si accentua ulteriormente alla fine del mese (Pasqua 2011 era infatti il 24 aprile)”.

Attenzione al packaging
L'innovazione di prodotto, secondo quanto sintetizzato da Isolati, si muove su due traiettorie: “Da un lato la realizzazione di prodotti semplici nella ricetta e sofisticati nella presentazione, nella forma, nelle consistenze, nella cura di tutti i dettagli tali da risultare attraenti e convincenti nei confronti del consumatore. Dall’altro, prodotti ricchi e golosi che sottolineano, nei momenti speciali di festa più o meno allargati, il desiderio di gratificazione. Si aggiunge poi anche una componente di servizio – prosegue il manager di Bauli –: oggi il consumatore cerca dei prodotti adatti a soddisfare l'autoconsumo, ma anche per risolvere un regalo dell'ultimo minuto, da qui un’innovazione che si declina anche nel packaging design, che non racconta solo il prodotto, ma l'atmosfera in cui esso si consuma”. In questo senso, l’azienda rivedrà il confezionamento della torta Bavarese, del Panettone classico e del Panettone di Verona. Ma le novità per la nuova stagione Bauli saranno molteplici e, tra le altre, sono da segnalare un nuovo prodotto per le settimane che precedono il periodo di festa vero e proprio, il “Monte Bianco”, oltre al panettone “Profumo d’Inverno”. Novità anche sul fronte Motta, l’altro brand della galassia Bauli. Il segmento della pre-ricorrenza sarà rivitalizzato dall’introduzione delle “Cup Cake”, mini torte da 250 grammi, mentre un’altro prodotto si farà notare nel punto vendita: il “Panettone Gastronomico”, una base per ricette salate.

Concorrenza agguerrita
Le novità pre-ricorrenza di Balocco saranno invece le “Torte in Festa”, oggetto di un completo restyling grafico e con due nuovi gusti, mentre i prodotti con licenza saranno i Mini panettoni Kung Fu Panda 2, Winnie the Pooh e Ducati Corse (con un modellino da collezione), la Torta Festa Golosa con il 3D dei Puffi e le latte Disney Mickey and Minnie. Nel segmento della tradizione, invece, sarà lanciato il “Mandorlato al Cioccolato”, una diversa versione del prodotto star “Mandorlato Balocco”, mentre in quello del dolci per le grandi occasioni, debutta CrèmCafé, un lievitato da 650g farcito con crema caffè creata in collaborazione con Lavazza.
Partendo sempre dalla pre-ricorrenza, per la linea di lievitati a base di cioccolato e liquore Passion di Maina debutterà il “Dolce al Puro Cioccolato e Rum des Antilles” (formato 500 g), mentre la linea di torte “Aria di Festa” si arricchirà di una nuova referenza, la Torta Tiramisù (450 g). Sempre in questo segmento, l’ultima novità è la torta Dolce Gioiello Unoaerre (550 g): in ogni pack, il consumatore troverà subito in regalo uno dei tre bracciali “The Seventies Collection” firmata Unoarre. Molte sono poi le novità per il Natale vero e proprio, a partire dal comparto dei prodotti farciti: il panettone Crema Pasticcera (800 g), Il Golosone Zuppa Inglese (750 g), presentato in un pack dal design rivisitato e la Stella Panna e Cioccolato (650 g) che appartiene al mondo delle torte da ricorrenza.