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Linde Material Handling presenta i nuovi robot automatici C-Matic

Linde Material Handling presenta i nuovi robot automatici C-Matic
Linde Material Handling presenta i nuovi robot automatici C-Matic

Linde Material Handling presenta i nuovi robot automatici C-Matic

Information
Claudia Scorza

di Claudia Scorza

Linde Material Handling presenta i nuovi robot da trasporto C-Matic.

A seconda del modello scelto, questi Amr automatici possono movimentare carichi di 600, 1.000 e 1.500 chilogrammi con maggiore facilità, rispetto ai tradizionali carrelli o ai transpallet. Compatti ed estremamente agili, questi sollevatori – che sono più piccoli di un europallet – possono sia girare sul posto che ruotare il carico prelevato. Richiedono, quindi, poco spazio per le manovre e sono ideali anche nei magazzini più angusti.

I nuovi robot automatici possono prelevare i carichi in due modi diversi. Una possibilità è gestire gli spostamenti tramite una tavola di trasporto sulla quale vengono posizionate le merci, che siano su pallet o all’interno di una cassa. Sotto ciascuna tavola è applicato un codice Qr che permette di identificare il carico e tracciarne il percorso all’interno del magazzino. Il sollevatore può anche, però, movimentare direttamente dei pallets, equipaggiato con una piastra di supporto, prelevandoli da una stazione di trasferimento oppure da un trasportatore a catene. Qualunque sia la modalità scelta, la movimentazione è completamente automatica. Linde C-Matic, infatti, si sposta verso un punto di prelievo definito e si posiziona sotto il carico, che sia la tavola di trasporto oppure il pallet; una volta posizionato, il robot solleva il carico e lo trasporta nell’area di deposito designata, a una velocità massima di 5,4 km/h.

Tutti gli spostamenti sono gestiti utilizzando codici Qr posizionati sul pavimento e letti dalla telecamera montata sul veicolo. Il sistema di gestione del magazzino, ad esempio il "Linde Warehouse Navigator”, trasmette ai robot da trasporto le informazioni relative alla loro destinazione, mentre il software del veicolo determina il percorso ottimale per ciascun singolo trasferimento. L'applicazione più tradizionale per questi sollevatori è il trasporto lineare tra due punti, ma i robot possono trovare applicazione anche interagendo con altri veicoli autonomi o semi-automatizzati come carrelli a corsia stretta (vna), carrelli retrattili, stoccatori o trenini logistici posando o prelevando merci in punti di trasferimento definiti.

Per garantire la massima sicurezza, il C-Matic emette segnali di avvertimento visivi e acustici e, grazie a un laser scanner, è in grado di rilevare gli ostacoli, fermi o in movimento. Non solo, attraverso l’elaborazione delle informazioni in tempo reale, adatta la sua velocità in funzione della situazione, rimanendo, per esempio, fermo fino a quando persone e veicoli non hanno lasciato la zona monitorata.

I robot, infine, sono alimentati da batteria agli ioni di litio, la cui carica è controllata da un software: se scende al di sotto di un livello definito o se al momento non ci sono missioni di trasferimento da eseguire, il sollevatore si porta alla stazione di autoricarica e lì attende la successiva missione.

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