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Investiti 15 miliardi di euro nella logistica in Europa
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Investiti 15 miliardi di euro nella logistica in Europa
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Grazie all’aumento dell’outsourcing e all’espansione del mercato retail, la domanda nel settore logistico in Europa continua a crescere e gli investimenti nel 2007 hanno raggiunto i 15 miliardi di euro. /strong> Secondo il report European Logistics Report Trends & Prospects - pubblicato dalla società di consulenza nel settore immobiliare e di gestione di capitali Jones Lang LaSalle - si tratta del secondo anno record, nonostante la flessione del 12% rispetto al 2006.
Il Regno Unito si conferma il principale mercato europeo per gli investimenti, che hanno registrato una perdita del 35% scendendo a 4,3 miliardi di euro. Situazione sostanzialmente stabile per l’Europa continentale: cresce del 5% il mercato tedesco (2,3 miliardi di euro), raddoppia quello francese (1,86) e i Paesi Bassi superano il primo miliardo.
L’Europa centrale, nel suo complesso, ha registrato incrementi del 50% rispetto al 2006. E mentre i paesi nordici hanno segnato importanti livelli di investimento, nelle regioni meridionali l’attività ha subito un crollo, imputabile soprattutto alla flessione del 70% del mercato spagnolo.
La situazione peggiore resta comunque quella del mercato russo, che è sceso a 104 milioni di euro (-90%) a causa delle scarse possibilità di investimento, nonostante la domanda degli investitori sia rimasta molto alta.
Il 2007 si è confermato un anno record anche per quanto riguarda la richiesta di spazi, passati da 12,2 milioni di metri quadrati a 14,5 milioni. Germania, Regno Unito e Francia raggiungono da soli circa il 44% delle richieste totali.
“L’allargamento dell’Unione europea, la globalizzazione della supply chain, la crescita dei flussi commerciali dall’Asia e le nuove esigenze dei clienti trainano il mercato europeo della logistica. - afferma Rainer Koepke, responsabile del team industriale di Jones Lang LaSalle - Emergono numerosi nuovi segmenti nel panorama degli utilizzatori, sviluppatori e investitori: tra gli altri, Romania, Ucraina, Grecia e Turchia. Sebbene l’attività in questi mercati si mantenga ridotta, si assiste all’emergere graduale del mercato di magazzini moderni a uso logistico, supportato dalle economie in crescita e dal mercato retail. Per il 2008 prevediamo un ulteriore aumento di interesse verso questi mercati.”
Il Regno Unito si conferma il principale mercato europeo per gli investimenti, che hanno registrato una perdita del 35% scendendo a 4,3 miliardi di euro. Situazione sostanzialmente stabile per l’Europa continentale: cresce del 5% il mercato tedesco (2,3 miliardi di euro), raddoppia quello francese (1,86) e i Paesi Bassi superano il primo miliardo.
L’Europa centrale, nel suo complesso, ha registrato incrementi del 50% rispetto al 2006. E mentre i paesi nordici hanno segnato importanti livelli di investimento, nelle regioni meridionali l’attività ha subito un crollo, imputabile soprattutto alla flessione del 70% del mercato spagnolo.
La situazione peggiore resta comunque quella del mercato russo, che è sceso a 104 milioni di euro (-90%) a causa delle scarse possibilità di investimento, nonostante la domanda degli investitori sia rimasta molto alta.
Il 2007 si è confermato un anno record anche per quanto riguarda la richiesta di spazi, passati da 12,2 milioni di metri quadrati a 14,5 milioni. Germania, Regno Unito e Francia raggiungono da soli circa il 44% delle richieste totali.
“L’allargamento dell’Unione europea, la globalizzazione della supply chain, la crescita dei flussi commerciali dall’Asia e le nuove esigenze dei clienti trainano il mercato europeo della logistica. - afferma Rainer Koepke, responsabile del team industriale di Jones Lang LaSalle - Emergono numerosi nuovi segmenti nel panorama degli utilizzatori, sviluppatori e investitori: tra gli altri, Romania, Ucraina, Grecia e Turchia. Sebbene l’attività in questi mercati si mantenga ridotta, si assiste all’emergere graduale del mercato di magazzini moderni a uso logistico, supportato dalle economie in crescita e dal mercato retail. Per il 2008 prevediamo un ulteriore aumento di interesse verso questi mercati.”
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