Mil Mil: la sostenibilità come driver di crescita
Mil Mil: la sostenibilità come driver di crescita
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L'azienda, specializzata nei prodotti per il corpo, solari, capelli e casa con oltre 40 anni di esperienza nel proprio settore e nel tempo ha continuato a svilupparsi ed espandersi, proponendosi oggi come una realtá fortemente sostenibile.
Uno dei punti di forza su cui Mil Mil sta puntando sono le linea BIO, certificate NATRUE, standard per la cosmesi naturale e biologica. Ce ne parla il Direttore Commerciale Roberto Nuvolone.
Oggi Mil Mil, ha 40 anni e appartiene al 100% al gruppo Mirato. A quanto ammonta il vostro giro d’affari?
Mil Mil ha un fatturato complessivo pari 67mln di euro, il nostro giro d’affari è di 28 mln di euro.
Quali sono le caratteristiche distintive dei prodotti Mil Mil?
L’azienda è leader nella sostenibilità delle buste flessibili. Ciò che piace è la nostra idea di imballaggio vicino al consumatore.
Oggi dire Mil Mil cosa significa in termini di assortimento?
La base storica è quella del sapone liquido, bagnoschiuma e creme rigeneranti per i capelli. I nostri prodotti sono tutti destinati al canale moderno, non solo gdo ma anche specializzato. Anzi è più corretto dire che Mil mil nasce per il canale della grande distribuzione.
Cosa ha di particolare il vostro packaging rispetto ai quello dei competitor?
Sicuramente il prezzo. Il consumatore può acquistare un buon prodotto a un buon prezzo che è più basso di circa il 20% rispetto alla media. Oggi Mil Mil convive con la marca pubblicizzata.
Nel 2003 parlare di imballaggio flessibile è stato difficile, poi si è iniziato a parlare di sostenibilità, e questo ha permesso al prodotto di affermarsi.
Secondo te, quanto l’aspetto dell’attenzione al packaging, rispetto dell’ambiente, ha giocato negli ultimi anni a favore del vostro marchio rispetto ad altri?
L’80% sicuramente.
Oggi Mil Mil a che cosa sta lavorando? Quali sono i progetti?
Il progetto più importante è stato quello di entrare nella certificazione Natrue, che certifica la naturalità e le origini del prodotto. È un’attenzione a cui la gente dà importanza. La linea Mil Mil 0% presente da anni sul mercato, pur non essendo certificata ha avvicinato molti vegani.
Siete presenti in tutte le catene della Gdo?
In quasi tutte. Ci sono prodotti meglio distribuiti ma siamo comunque al 60% di ponderata. Ovviamente si tratta di una quota che intendiamo incrementare.
Io vendo Mil Mil e vorrei che tutti vendessero Mil Mil. È chiaro che non può essere così. La distribuzione ha le sue difficoltà, siamo tutti consapevoli di non avere un prodotto insostituibile, per cui non ti si aprono le porte solo perché proponi qualcosa di valido.
Quante referenze avete in assortimento?
Nel mondo naturale bio abbiamo sei referenze. Abbiamo diversi marchi oltre a Mil Mil: c’è Perlax (dentifricio), la linea uomo, il settore casa, recentemente è nata la linea Naturèvita, dedicata al mondo degli animali domestici, Gomgel (gel per capelli), la linea dei solari, nata soprattutto per i bambini.
Vi presentate, insomma, alla distribuzione con una gamma di marche importanti. Per quest’anno come pensate di chiudere?
In parità, leggermente in crescita.
Qual è il vostro prodotto di punta?
È il Mil Mil bagnoschiuma, che fa ancora oggi la differenza. Anche il marchio Perlax riscuote successo, in quanto il consumatore voleva qualcosa di diverso.
Il futuro di Mil Mil come lo vedi?
È legato sicuramente a Mirato. Il consumatore è oggi soddisfatto e continueremo a fare in modo che sia così.
Se volessimo sintetizzare la vostra mission in uno slogan?
“Il piacere di avere un buon prodotto semplicemente”, che è poi anche il pay off di Mil Mil. Potremmo dire anche offrire un buon prodotto con un ottimo rapporto qualità prezzo e soprattutto con una grande attenzione ai temi della sostenibilità.
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