Magazzini Gabrielli, la cui storia è iniziata oltre 100 anni fa, è una realtà di riferimento della grande distribuzione organizzata presente in 5 regioni (Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, e Lazio) con i marchi Oasi per i superstore, Tigre per i supermercati e Tigre Amico per le superette, per un totale di oltre 224 punti di vendita.
I numeri che descrivono la realtà di Gruppo Gabrielli sono nel segno della crescita. Dal 2007 il tasso medio di annuo – come spiega l’amministratore delegato,
Mauro Carbonetti, è salito del 5,6 e il fatturato 2017 ha raggiunto i 767 milioni di euro, con un incremento del 6% rispetto al precedente anno. Qual è l’andamento dei vari format e degli investimenti? Disaggregando il dato di fatturato per canale - spiega Carbonetti - emerge che i superstore Oasi hanno generato un volume di vendite di 343 milioni di euro, con una crescita del 3% rispetto al 2013, mentre il format dei supermercati Tigre ha determinato ricavi di 190 milioni con un dato positivo del 3 per cento. I punti di vendita di prossimità, hanno creato altri 240 milioni con una variazione dal 2013 pari al 52 per cento.

E le previsioni?

Oggi l'azienda ha deciso di dare attuazione a un importante piano d'investimenti che, nel prossimo triennio, sarà pari a 120 milioni di euro. I dati previsionali evidenziano performance di vendita pari a 831 milioni per il 2018, che raggiungeranno i 924 nel 2019. Entro il 2020 l’obiettivo è il miliardo di fatturato.

Un piano di sviluppo ambizioso. Cosa possiamo aggiungere?

Il nostro gruppo da sempre ambisce ad avere la migliore capacità di ascolto per interpretare i bisogni della propria gente. Questa attitudine si dimostra in molteplici modi, tutti riconducibili a un unico comune denominatore: lo sviluppo sul territorio e la promozione di prodotti e aziende di produzione che siano reali interpreti e partner riconosciuti dai consumatori nelle regioni di nostro presidio. Quindi gli investimenti programmati sono impiegati nello sviluppo della rete, penetrando in maniera sempre più capillare il territorio attraverso i nostri format per consolidare la fiducia con i nostri clienti attraverso la professionalità, competenza e capacità di ascolto. Stiamo proseguendo inoltre, con un grande sforzo economico/finanziario, alla riqualificazione di quei punti di vendita che necessitavano di un’ottimizzazione e di un adeguamento alle nuove necessità dei consumatori. Non abbiamo trascurato l’occasione per implementare la loro componente di ecosostenibilità, quale elemento ormai imprescindibile.

I produttori locali sono dunque importanti…

Sono fondamentali e le sinergie con loro, custodi di maestria e saper fare, sono determinanti per fare trovare al nostro cliente anche il meglio delle tipicità e dei localismi, differenziati per aree di presenza. Questo aspetto ci ha permesso di sviluppare e offrire una nuova linea di prodotti premium , ‘Fatti Buoni’, che già dal nome evoca l'impegno che abbiamo messo nell'accurata attività di scouting e la promessa di cui ci facciamo garanti. Artigianalità, passione, dedizione sono gli elementi che personalizzano le caratteristiche dei 40 e più prodotti complessivi declinati nelle 10 linee che compongono l'assortimento, che ha portato alla collaborazione con 17 aziende fornitrici, fiore all'occhiello delle regioni presidiate.

Torniamo ai format e alle loro caratteristiche…

Come detto i marchi con cui Gruppo Gabrielli è presente nelle regioni Marche, Abruzzo, Umbria Molise e Lazio sono di tre tipologie: Oasi per i superstore, Tigre per i supermercati e Tigre Amico per le piccole superfici di prossimità, gestite anche attraverso accordi di franchising. Recentemente abbiamo inaugurato il 21° superstore Oasi ad Ancona, realizzato senza consumo di suolo, interamente in classe A+, virtuosismo di ecosostenibilità. Tale scelta, testimonia l'impegno nei confronti dell'ambiente che ha portato alla alla collaborazione (risalente al 2010) con l'Università Politecnica delle Marche. In azienda ospitiamo periodicamente dottorandi che, a stretto contatto con i responsabili delle diverse aree coinvolte, progettano e concretizzano interventi green applicabili nei diversi contesti.

Quali sono i vostri marchi privati e la loro filosofia?

Chi sceglie le nostre insegne per la spesa di tutti i giorni, sa che entrando acquisterà il meglio in termini di affidabilità, qualità e convenienza. Gruppo Gabrielli presenta in punto vendita un'offerta scandita da due linee: ‘Selezione qualità’ e, come detto, ‘Fatti buoni’: la prima, presente nei reparti freschi, si caratterizza per italianità, freschezza e garanzia lungo tutta la filiera. Sono prodotti sottoposti a continue verifiche a completa tutela del consumatore: su ogni singola confezione e in prossimità del banco a servizio, si trovano informazioni su origine e percorso effettuato dal prodotto prima di arrivare in negozio. ‘Fatti buoni’ è il nuovo marchio premium di qualità che il Gruppo Gabrielli certifica con il proprio nome attraverso le proprie insegne. L’etichetta è concepita per creare valore, non prescindendo mai dalla trasparenza delle informazioni obbligatorie, ma implementando il vissuto dell'esperienza sensoriale che le nuove referenze vogliono trasmettere ed evocare. Consolidata negli anni nel vissuto del nostro cliente è la proposta racchiusa dai prodotti Consilia, la private label di Sun – Supermercati Uniti Nazionali - il gruppo di acquisto attivo nel Nord e nel Centro Italia. Gli oltre 2200 prodotti alimentari e non, sono racchiusi e declinati in 4 linee : ‘Saper Scegliere’, ‘Premium’, ‘Per te’, ‘Scelte dalla Natura’. Tali referenze sono il risultato di una selezione di produttori nazionali tra i più capaci e affidabili, certificati da numerosi controlli, effettuati direttamente dai nostri responsabili presso i fornitori. L’incidenza complessiva dei nostri marchi si attesta complessivamente oltre il 22% ed è in continua crescita, grazie allo sviluppo di segmenti innovativi e alla grande attenzione dei consumatori.

Avete progetti di diversificazione dei format?

I nostri format sono stati tutti ormai rinnovati, come accennato, nelle loro specificità, alla nuova proposta commerciale che intendiamo proporre ai clienti. Abbiamo ovviamente considerato le nuove tendenze di consumo, e tutti gli altri fattori necessari per essere adeguati ancora negli anni a venire. Per realizzare tutto questo ci siamo avvalsi delle indicazioni dei consumatori, con i quali abbiamo dialogato attraverso le nuove tecnologie, ma anche mediante focus group e workshop integrati tra dirigenti e clienti finali.

Come è composta l’infrastruttura logistica?

Dal 2012 i centri di distribuzione hanno avviato un progetto al fine di ottimizzare le consegne ai punti di vendita. Tale progetto consiste nell’adozione del trasporto promiscuo: i mezzi vengono colmati a saturazione evitando viaggi in esubero. In questo modo si assiste a una riduzione dei km annuali percorsi, mancate emissioni di CO2 e minore dispendio di carburante. Con il trasporto promiscuo, il risparmio medio annuo è di 30.000 km per un totale di 300 viaggi risparmiati.
Il 2017 ha segnato inoltre l'avvio dei lavori per la nuova piattaforma distributiva dei prodotti freschi e freschissimi, che ci vede tuttora coinvolti perchè si tratta di un processo importante di ottimizzazione e di adeguamento rispetto allo sviluppo della nostra rete di vendita. Il cedi sarà estremamente innovativo e al passo con le esigenze e i mutamenti dell'azienda. Anche la realizzazione del nuovo cedi dei freschi ortofrutta salumi formaggi carni, rientra nel più ampio progetto di eco sostenibilità già perseguito da Gruppo Gabrielli nella realizzazione o ammodernamento dei punti di vendita. In particolare, grazie ai lavori in essere relativi al nuovo centro distributivo, si otterrà un efficientamento energetico notevole dovuto ai macchinari evoluti che verranno installati e che garantiranno l’acquisizione dei certificati bianchi, ossia i titoli di efficienza energetica, e all’installazione di pannelli solari che genereranno una parte sostanziale dell’energia necessaria. La piattaforma sorgerà nell'area di riferimento di Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) su 23.000 mq di superficie coperta. Il varo è previsto entro il primo semestre del 2019.

Per finire un suo commento sulla Gdo in generale…

Il nostro settore sta vivendo un momento di grande effervescenza e di grande cambiamento. I vecchi paradigmi con cui eravamo soliti dare risposte al mercato non sono più sufficienti a garantire né l’adeguatezza alle istanze dei consumatori né tantomeno chiaramente il successo. I clienti/consumatori non sono solo profondamente cambiati, ma sono sicuramente molto più evoluti. I competitor con cui eravamo abituati a confrontarci non sono più gli stessi: basti solo pensare ad Amazon e alla destrutturazione dei pasti. Tutto ciò determinerà a mio parere, nel prossimo futuro, un impegno delle aziende del nostro settore a ripensare radicalmente gli asset su cui investire strategicamente. Non basterà, a titolo di esempio, dotarsi della tecnologia, seppure avanzata, ma ci sarà sempre più bisogno di capitale umano e intellettuale di prim’ordine. La governance e anche le strutture gerarchiche di vecchia conoscenza diventeranno praticamente obsolete. L’alternativa è di facile intuizione.


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