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Darty “invade” l’Italia
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Darty “invade” l’Italia
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Prosegue il piano d’espansione dell’insegna del gruppo Kesa Electricals, che attualmente nella nostra Penisola conta 13 punti vendita. Servizi di qualità, layout moderno e funzionale e particolare attenzione alla clientela sono i principali plus di Darty Italia illustrati alla nostra redazione dall’amministratore delegato John Hatch.
All’interno del gruppo Kesa Electricals qual è il peso di Darty Italia?
Per il momento ancora limitato, ma con interessanti potenzialità di sviluppo. Kesa Electricals conta complessivamente circa 1.000 negozi in Europa e attualmente Darty Italia è a quota 13. Diverso invece il peso dell’insegna Darty a livello internazionale. Kesa, infatti, dal 2003 - anno in cui si è resa indipendente da Kingfisher - ha deciso di crescere proprio attraverso l’espansione di Darty. Una scommessa vincente, che ha permesso a Kesa di ampliare il business in Italia, Svizzera, Turchia e in altri paesi dell’Ue.
Può tracciarmi un bilancio sintetico dell’attività di Darty Italia nel corso dell’ultimo anno?
Nel 2007 il nostro fatturato è cresciuto del 50% e abbiamo raddoppiato il numero dei punti vendita presenti sulla piazza di Milano, dove nel 2006 abbiamo acquisito Marcucci ed ePlanet e alla fine del 2007 Carretti e Jumbo Master. Lo sviluppo della rete è avvenuto in linea con quello che avevamo preventivato nel nostro business plan iniziale, che prevede circa sei nuove aperture all’anno.
Qual è il vostro piano d’espansione per il 2008? In quali aree della Penisola intendete penetrare maggiormente?
Nei giorni scorsi abbiamo inaugurato a Rho, alle porte di Milano, il nostro 13° punto vendita caratterizzato da uno spazio espositivo di 1.250 mq e da un ingresso di 20 metri lineari. Per l’anno in corso puntiamo ad aprire dei nuovi flagship store all’interno delle zone geografiche dove già operiamo: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Nei prossimi anni abbiamo pianificato l’espansione anche nelle regioni dell’Italia centrale.
Per i punti vendita italiani avete adottato un format identico a quello degli altri Darty presenti in Europa?
Prima di aprire gli store in Italia abbiamo potuto vedere da vicino e verificare con attenzione l’effetto e l’efficacia dei cambiamenti di format apportati ai punti vendita Darty Francia tra il 2004 e il 2005. Il format francese è stato poi adattato al mercato italiano attraverso nuove soluzioni di arredamento e segnaletica.
Quali elementi caratterizzano gli store Darty?
La possibilità offerta alla clientela di visionare tutte le merceologie muovendosi nel punto vendita in maniera libera, senza un percorso prefissato, è l’elemento che caratterizza gli store Darty Italia. Ai lati del corridoio centrale, dove decliniamo delle offerte particolari, si aprono, da una parte, i mondi del grande e piccolo elettrodomestico e dall’altra dell’It e dell’elettronica di consumo. L’ingresso, inoltre, è privo di barriere e tutti i nostri store sono particolarmente luminosi. La clientela ha a disposizione anche degli punti venditore, degli spazi in cui sedersi con gli assistenti alla vendita per chiedere delle informazioni dettagliate sui prodotti che intende acquistare. La vendita dei prodotti multimediali in un bancone collocato in posizione centrale nel negozio è un elemento che ci distingue dai nostri competitor. Da ricordare anche che per il mercato italiano abbiamo creato la carta dei diritti, una customer proposition molto chiara che ci permette di garantire alla clientela la scelta dei prodotti, il prezzo e i servizi.
Quali sono le principali iniziative di comunicazione che avete in programma?
Come abbiamo fatto negli scorsi anni, abbiamo pianificato delle inserzioni su stampa e radio locali, affissioni a Milano e Torino e la distribuzione di volantini, che vogliono essere dei veri e propri cataloghi. Abbiamo previsto anche delle promozioni e delle animazioni in store.
All’interno del gruppo Kesa Electricals qual è il peso di Darty Italia?
Per il momento ancora limitato, ma con interessanti potenzialità di sviluppo. Kesa Electricals conta complessivamente circa 1.000 negozi in Europa e attualmente Darty Italia è a quota 13. Diverso invece il peso dell’insegna Darty a livello internazionale. Kesa, infatti, dal 2003 - anno in cui si è resa indipendente da Kingfisher - ha deciso di crescere proprio attraverso l’espansione di Darty. Una scommessa vincente, che ha permesso a Kesa di ampliare il business in Italia, Svizzera, Turchia e in altri paesi dell’Ue.
Può tracciarmi un bilancio sintetico dell’attività di Darty Italia nel corso dell’ultimo anno?
Nel 2007 il nostro fatturato è cresciuto del 50% e abbiamo raddoppiato il numero dei punti vendita presenti sulla piazza di Milano, dove nel 2006 abbiamo acquisito Marcucci ed ePlanet e alla fine del 2007 Carretti e Jumbo Master. Lo sviluppo della rete è avvenuto in linea con quello che avevamo preventivato nel nostro business plan iniziale, che prevede circa sei nuove aperture all’anno.
Qual è il vostro piano d’espansione per il 2008? In quali aree della Penisola intendete penetrare maggiormente?
Nei giorni scorsi abbiamo inaugurato a Rho, alle porte di Milano, il nostro 13° punto vendita caratterizzato da uno spazio espositivo di 1.250 mq e da un ingresso di 20 metri lineari. Per l’anno in corso puntiamo ad aprire dei nuovi flagship store all’interno delle zone geografiche dove già operiamo: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Nei prossimi anni abbiamo pianificato l’espansione anche nelle regioni dell’Italia centrale.
Per i punti vendita italiani avete adottato un format identico a quello degli altri Darty presenti in Europa?
Prima di aprire gli store in Italia abbiamo potuto vedere da vicino e verificare con attenzione l’effetto e l’efficacia dei cambiamenti di format apportati ai punti vendita Darty Francia tra il 2004 e il 2005. Il format francese è stato poi adattato al mercato italiano attraverso nuove soluzioni di arredamento e segnaletica.
Quali elementi caratterizzano gli store Darty?
La possibilità offerta alla clientela di visionare tutte le merceologie muovendosi nel punto vendita in maniera libera, senza un percorso prefissato, è l’elemento che caratterizza gli store Darty Italia. Ai lati del corridoio centrale, dove decliniamo delle offerte particolari, si aprono, da una parte, i mondi del grande e piccolo elettrodomestico e dall’altra dell’It e dell’elettronica di consumo. L’ingresso, inoltre, è privo di barriere e tutti i nostri store sono particolarmente luminosi. La clientela ha a disposizione anche degli punti venditore, degli spazi in cui sedersi con gli assistenti alla vendita per chiedere delle informazioni dettagliate sui prodotti che intende acquistare. La vendita dei prodotti multimediali in un bancone collocato in posizione centrale nel negozio è un elemento che ci distingue dai nostri competitor. Da ricordare anche che per il mercato italiano abbiamo creato la carta dei diritti, una customer proposition molto chiara che ci permette di garantire alla clientela la scelta dei prodotti, il prezzo e i servizi.
Quali sono le principali iniziative di comunicazione che avete in programma?
Come abbiamo fatto negli scorsi anni, abbiamo pianificato delle inserzioni su stampa e radio locali, affissioni a Milano e Torino e la distribuzione di volantini, che vogliono essere dei veri e propri cataloghi. Abbiamo previsto anche delle promozioni e delle animazioni in store.
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