Andriani Spa dal 2009 è impegnata nel rivoluzionare il settore alimentare attraverso la produzione e distribuzione di pasta innovativa a base di materie prime naturalmente prive di glutine come legumi e cereali. Fornitrice di alcuni dei principali brand a livello mondiale, produce inoltre a marchio proprio con il brand Felicia. La gamma completa di pasta senza glutine viene realizzata con una varietà di ingredienti tra i quali avena, riso integrale, grano saraceno, lenticchie, piselli, in uno stabilimento interamente dedicato alle produzioni gluten-free. Con 5 linee produttive, oltre 55 differenti formulazioni e 900 Sku gestite, oggi l’azienda è tra i principali player dell’Innovation food ed esporta in oltre 30 nazioni in tutto il mondo, presidiando le catene distributive più importanti a livello globale.

Selezionata dal Centro Studi di Italy Post tra le 1.000 imprese Champions italiane e premiata da Industria Felix e da Cerved come impresa pugliese under 40 più performante e affidabile, Andriani Spa vede alla propria guida i fratelli Michele e Francesco Andriani, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato - nonché “Imprenditore dell’anno” 2019 - e Vice presidente e CMO. Grazie a una visione avanguardista e a continui investimenti in R&D e in pratiche e progetti virtuosi e sostenibili volti alla tutela sociale, ambientale ed economica, negli ultimi tre anni Andriani Spa ha visto crescere costantemente il fatturato, raggiungendo i 65 milioni di euro.

Quanto conta per Andriani l’innovazione in termini di processo e di prodotto?

“L’innovazione è il motore della nostra attività, investiamo in ricerca e sviluppo, dedicando estrema attenzione alla qualità, e trasformiamo in pasta innovativa materie prime come avena, grano saraceno, lenticchie, ceci, piselli, in uno stabilimento 100% allergen free, per offrire ai consumatori prodotti in grado di soddisfare contemporaneamente il desiderio di benessere e il piacere del gusto. Il nostro brand Felicia offre il più alto numero di referenze del comparto, per soddisfare la crescente richiesta di healthy food, e contribuisce a dare più gusto al mangiare sano e naturale, proponendo una nuova esperienza a tavola, improntata al benessere, all’equilibrio e all’ottimismo”, raccontano i fratelli Andriani.

Rimanendo in tema innovazione, anche l’agricoltura di precisione rappresenta un’area presidiata dall’azienda, attualmente capofila di una filiera controllata di legumi che vede coinvolti 330 agricoltori e che si estende su 5mila ettari di terreni dislocati tra Puglia e Basilicata, con l’obiettivo di raggiungerne 10 mila in tre anni. La Filiera è frutto di una proficua collaborazione tra industria, mondo agricolo e ricerca universitaria e consente alle imprese agricole aderenti di ottimizzare i disciplinari di coltivazione, sia in produzione integrata che biologica, e di allinearsi a criteri sostenibili. Gli scopi sono molteplici e vanno dalla salvaguardia di suolo e ambiente alla maggior garanzia di sicurezza e qualità alimentare fino allo sviluppo della biodiversità.

La sostenibilità è ormai un driver di sviluppo fondamentale per la vostra azienda. Come vi siete mossi in questo senso e quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati?

“Per noi la sostenibilità non è solo una leva di business, bensì un valore primario, che coinvolge ogni aspetto della nostra attività. Abbiamo aderito e contribuiamo al raggiungimento dei 17 Sdgs dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e, poiché riteniamo fondamentale condividere e comunicare in modo trasparente con tutti gli stakeholder le nostre azioni e i nostri risultati, dallo scorso anno rendicontiamo il nostro impegno attraverso il Bilancio di Sostenibilità. In questa direzione va anche la recente delibera del nostro CdA relativa alla trasformazione dell’azienda in impresa Benefit, con il proposito di certificarsi B-Corp", chiosa Michele Andriani.

L’Azienda, oltre ad aver istituito un Osservatorio nutrizionale il cui scopo è mettere l’accento su temi inerenti all’alimentazione sostenibile, ha anche adottato un’importante politica Zero CO2 volta all’efficientamento energetico e alla riduzione di emissioni di gas serra. Tra gli obiettivi, il raggiungimento dell’autoproduzione di energia pari alla quantità consumata dall’azienda e la produzione autonoma del calore necessario al processo di pastificazione, conseguibile affiancando l’impianto di trigenerazione a una caldaia a biomasse alimentata con crusche di scarto derivate dal processo molitorio. Inoltre, ha da poco intrapreso un percorso per diventare 100% Carbon Neutral nel giro di pochi anni, e punta al riuso di sottoprodotti da destinare alla produzione di pet food.