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Fas International, il fatturato sale a 57,4 milioni

Fas International, il fatturato sale a 57,4 milioni

Fas International, il fatturato sale a 57,4 milioni

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redazione

Fas International, azienda vicentina tra i principali player nel mercato della distribuzione automatica, chiude il 2024 con numeri in deciso aumento grazie al consolidamento di una nuova idea di vending, il “retail tech”, un cambio di direzione che vede la tecnologia al servizio del retail.
L’espressione “retail tech” si riferisce all'uso e all'applicazione di tecnologie innovative e digitali nell'ambito del settore del commercio al dettaglio. L’approccio di Fas International vede la vending machine non come un semplice distributore automatico, ma come un vero e proprio punto vendita automatizzato, attraverso il quale si può vendere qualsiasi cosa, che integri soluzioni tecnologiche interconnesse, digitali e non, offrendo una nuova esperienza di acquisto fluida e coinvolgente, con un’interfaccia utente pratica e immediata, soluzioni di pagamento cashless integrate e funzionali e con la possibilità di gestire configurazione e prestazioni della macchina nonché monitorarne la performance, tutto da remoto.

I numeri del 2024
Nel 2024 il passaggio dal vending classico alla visione retail tech è diventato il fulcro della strategia di Fas International e, anche grazie a questa svolta, l’anno si è chiuso con risultati importanti. Il fatturato si attesta a 57,4 milioni di euro, con un ebitda di 12,9 milioni (22,5% sul fatturato), dai 53,2 milioni del 2023 (ebitda a 10,3 milioni, 19,3% sul fatturato), in aumento dell’8%. Il totale di macchine vendute è stato leggermente in calo rispetto al 2023 (circa 14.000 distributori) a causa soprattutto delle difficoltà di mercato legate al segmento del “caldo”, ma con un sensibile incremento del prezzo medio e della marginalità grazie al maggiore apporto di tecnologia e all’aumento delle vendite dei modelli premium. Più in generale, i positivi risultati derivano dalla crescita di quota di mercato nel segmento snack & food, guidato sia dalla fidelizzazione dei clienti attivi sia dalle nuove opportunità di business in Europa.

Buone performance anche all’estero
Se l’Italia resta il primo mercato di riferimento e Spagna e Francia rimangono saldamente le destinazioni estere dove Fas International esprime un presidio più forte grazie al supporto dei propri partner (oltre il 50% di tutti i distributori automatici snack & food in Spagna è targato Fas), il 2024 ha registrato ottime performance anche in altri mercati quali Polonia, Turchia, Slovenia e Romania, tutti mercati interessati da forti opportunità di crescita. Mentre Paesi come Germania e Gran Bretagna, dove Fas ha una quota di mercato più contenuta, rappresentano opportunità di crescita molto elevate.

«L’estero per noi è sempre più strategico – dichiara Francesco Cantini, managing director di Fas International –. I nostri prodotti sono in tutto il mondo ma l’80% delle nostre vendite viene fatto in appena 8 Paesi; c’è molto spazio per la crescita. Diverso è il ragionamento sull’Italia, che pur rimanendo il nostro mercato di riferimento resta molto competitivo e purtroppo stagnante: nel vending le erogazioni totali sono in flessione rendendo molto selettivi gli investimenti in nuove macchine, mentre aumenta il fenomeno del “refurbishing”, ovvero il ricondizionamento dei distributori usati, che però molto spesso non hanno la stessa efficacia e appeal di una macchina nuova in termini di design, interfaccia utente e funzionalità, elementi essenziali per una ‘user experience’ fluida e gratificante, e sono decisamente meno performanti sotto il profilo della connettività e dei consumi energetici. L’aver virato con convinzione verso il retail tech ci ha permesso di portare una nuova visione al mercato, dove il miglioramento dell’esperienza del consumatore finale è al centro del paradigma e lo sforzo congiunto di Fas e dei propri clienti sta dando ottimi risultati. Nel 2025 dobbiamo intensificare il nostro impegno per accelerare questo percorso virtuoso di trasformazione e valorizzazione della filiera tracciato nel corso degli ultimi 18 mesi».

Un 2025 “sfidante”
Il 2025 si preannuncia complesso per via della generale incertezza. Fas International intensificherà i propri investimenti nella trasformazione del retail tech posizionando saldamente al centro del proprio focus il consumatore e la sua esperienza d’acquisto, che sarà sempre più smart, ovvero facile e piacevole, sviluppando nuovi segmenti di business ad elevato potenziale, e portando la visione del retail tech anche in nuovi ambiti quali l’hotellerie, la ristorazione collettiva e il commercio al dettaglio. Le previsioni del piano triennale indicano un 2025 con un fatturato superiore ai 60 milioni di euro.
«Sono in cantiere nuovi prodotti, progetti e soluzioni sempre più vicini alle esigenze del cliente – aggiunge Cantini –. Il nostro approccio è strutturato e punta alla valorizzazione delle soluzioni per aumentare il delta di superiorità tecnologica e di performance nel posizionamento attuale di Fas, sia nel segmento hot & cold sia nello snack & food. Abbiamo una brand identity forte e nitida, un’elevata qualità del prodotto e una forte vocazione alla digitalizzazione anche grazie all’uso di intelligenza artificiale e alla pluriennale collaborazione con Alturas, software house di Villafranca di Verona specializzata in soluzioni retail tech. Lavoriamo per rafforzare la nostra rete commerciale e di assistenza e, contestualmente, far comprendere a clienti e consumatori il valore aggiunto di un approccio d’acquisto diverso, quello supportato dal retail tech, più comodo e immediato, più sicuro ed efficiente e, soprattutto, più sostenibile».

 

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