Casillo, finanziamento di 50 milioni di euro da Intesa
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Casillo, finanziamento di 50 milioni di euro da Intesa
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Intesa Sanpaolo ha perfezionato un finanziamento di 50 milioni di euro con Garanzia Futuro di Sace a favore di Casillo per sostenere le attività di export e supportare il lancio sul mercato mondiale di Altograno, uno sfarinato innovativo, sostenibile e circolare, in linea con le richieste dei consumatori di prodotti salutari e sostenibili. Elementi che si collegano ai cardini delle azioni che, la divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese, dedica alle pmi italiane con l’intento di incentivare investimenti e progettualità verso obiettivi di sostenibilità e internazionalizzazione con un’attenzione particolare al mondo agroalimentare anche in virtù di uno specifico accordo con il Masaf.
«Questo finanziamento è un tassello fondamentale all’interno della nostra più ampia strategia di proiezione internazionale volta a confermare la nostra leadership nel settore del trading di grano e a esportare il nostro know-how d’eccellenza in termini di innovazione nel settore food – afferma Francesco Casillo, presidente e amministratore delegato di Casillo –. In questa fase, infatti, stiamo lanciando sul mercato italiano e internazionale Altograno, nuovo sfarinato che mira ad innovare i tradizionali paradigmi del settore in quanto contiene il 40% di fibre e il 50% di proteine in più di un prodotto integrale, e maggiori concentrazioni di vitamine e minerali, con performance e gusto notevolmente migliorativi, nonché comprovati effetti sulla salute delle persone già confermati grazie a collaborazioni con università e dipartimenti ospedalieri».
«L’impatto di questa operazione, insieme al ruolo di Casillo, primario gruppo e vanto dell’industria agroalimentare, assume rilevanza strategica favorendo il posizionamento competitivo del nostro Paese nel quadro del mercato internazionale del grano, con ricadute significative lungo l’intera filiera di produzione e vendita di farine – dichiara Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo –. Il nostro Gruppo sostiene investimenti mirati a rafforzare la competitività, promuovere la trasformazione sostenibile e favorire l’internazionalizzazione con un supporto che nel 2024 si è concretizzato tramite erogazioni a medio-lungo termine, a favore dell’agroalimentare italiano, per una cifra che sfiora i 2 miliardi di euro».
«Con questa operazione in collaborazione con Intesa Sanpaolo sosteniamo Casillo, che negli anni ha investito nell’efficienza tecnologica dei suoi impianti con un approccio di filiera e nel rispetto dell’ambiente – sostiene Gianluca Amero, regional director sud di Sace –. Crediamo che realtà come questa possano apportare un valore inestimabile alla comunità, oltre a valorizzare il made in Italy in tutto il mondo. Ancora una volta, Garanzia Futuro di Sace è una risposta concreta alle esigenze delle imprese che decidono di intraprendere un percorso di sviluppo in termini di innovazione e sostenibilità».
Industria molitoria, simbolo del made in Italy
L’industria molitoria italiana rappresenta uno dei punti di forza del made in Italy alimentare, riconosciuto anche all’estero, grazie alla sua capacità di selezionare le migliori varietà di frumento e trasformarle in farine e semole di qualità. L’Industria molitoria italiana a frumento duro, secondo i dati di Italmopa, trasforma annualmente quasi 6 milioni di tonnellate di frumento duro per la produzione di semole destinate essenzialmente alla produzione di pasta e pane, oppure destinate all’uso domestico o all’esportazione. Nel periodo gennaio-novembre 2024 l’export italiano dei prodotti della molitura del frumento ha raggiunto quota 393 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2023; il principale Paese di destinazione è la Francia (circa 53 milioni di export; +4% tendenziale), seguono Germania (42 milioni, -13%) e Stati Uniti (38 milioni; +17,5%).
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