Si è chiuso a quota 17 milioni di euro il giro d’affari di Apicoltura Casentinese nel 2013, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Un risultato nettamente superiore alla media del comparto: infatti, secondo i rilevamenti AC Nielsen il mercato I+S+LS è cresciuto nel 2013 di circa il 2,9% a volume e del 2,3% a valore.

I best seller dell’azienda sono i mieli della linea Selezione Italiana e gli speciali della gastronomia per abbinamenti con formaggi e carni. Buoni riscontri si sono registrati anche per la nuova linea dei mieli monoflora nel formato da 110 grammi.

A determinare il buon andamento delle vendite ha contribuito anche il positivo sell-out delle marmellate che hanno messo a segno una crescita del +45% a volume e del +40% a valore a fronte di un trend di mercato nel 2013 del 7% a volume e del 9% a valore, secondo i dati AC Nielsen.

L’azienda dispone di uno stabilimento produttivo dedicato alle marmellate a Partina (AR) e l’offerta è composta da 2 linee di prodotto, una bio ed una convenzionale, ottenute solo per concentrazione della frutta e senza addensanti. Altri prodotti di gastronomia completano l’offerta, come ad esempio le composte per abbinamenti gastronomici.

La società infine ha completato l’ampliamento dell’unità produttiva e del magazzino della sede di Bibbiena (AR) per una maggiore efficienza ed abbattimento dei costi che consente lo  stoccaggio della materia prima miele a 20° in ambiente coibentato che ne preserva le caratteristiche organolettiche con la possibilità di stoccare fino a 3.000 fusti di miele mentre l’impianto produttivo dispone ora di 3 linee produttive di cui 1 dedicata alla produzione di prodotti speciali con la capacità di produrre lotti omogenei fino a 150 quintali.

Nella foto:Vincenzo Giummarra - dir comm & mktg  dell'azienda