Del Monte Foods ha invocato spontaneamente il Chapter 11, avviando una procedura di bancarotta controllata presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti, Distretto del New Jersey. L’operazione non riguarda le controllate fuori dagli Usa, dove, invece, è prevista una vendita praticamente completa degli asset.
Il gruppo, con un fatturato netto di 1,7 miliardi di dollari - nel bilancio chiuso il 28 aprile 2024 - e un patrimonio di attivi di 2,3 miliardi di dollari, ha accusato, nell’ultimo esercizio, una perdita di 118,64 milioni e presenta un debito cumulato intorno a 1,2 miliardi di Usd.
La compagnia, oggi operativa in 4 continenti – America, Europa, Africa e Asia -, con circa 140 anni di storia e una copertura di 80 nazioni non ha retto, prima, all’impatto del Covid sui prodotti freschi e poi all’inflazione, con susseguente calo dei consumi.
La compagnia californiana, quotata al Nyse e con quartier generale a Walnut Creek, ha dunque raggiunto un accordo con i principali stakeholder finanziari per procedere innanzitutto a una ristrutturazione del debito.
Oltre 900 milioni in arrivo
Nelle casse entreranno 912,5 milioni di dollari, inclusi 165 milioni di dollari di nuovi finanziamenti, in modo tale da supportare le operazioni aziendali, assicurare il normale svolgimento dell’attività e, al tempo stesso, risanare il gruppo.
Più in dettaglio, come si legge nella nota ufficiale, la società ha stipulato un accordo di sostegno alla ristrutturazione (Rsa) con un insieme di finanziatori, che detengono alcuni debiti a termine. L'RSA prevede che si proceda, come detto, alla vendita di tutti, o quasi tutti, gli asset.
Greg Longstreet, Ceo di Del Monte, ha aggiunto che, questa decisione è arrivata solo dopo un profonda valutazione di tutte le opzioni disponibili.
«Il gruppo ha stabilito – ha detto Longstreet - che un processo di vendita supervisionato dal Tribunale è il modo più efficace per accelerare un’inversione di tendenza e creare una Del Monte Foods più robusta e duratura. Con una struttura del capitale migliorata, una posizione finanziaria più solida e una nuova proprietà, saremo posizionati per il successo a lungo termine».
Del Monte Foods ha come marchi principali, oltre a quello omonimo, Contadina (conserve rosse), S&W per lo scatolame (di frutta, legumi, pomodoro, più alcune salse) e College Inn (brodi, minestre, zuppe pronte).
Fresh Del Monte prende le distanze
Subito dopo queste notizie Fresh Del Monte Produce, operativa in 90 nazioni fra le quali l’Italia, ha chiarito di non essere in alcun modo coinvolta nei procedimenti legali, o nelle questioni finanziarie che riguardano Del Monte Foods.
“Sebbene lo storico utilizzo del marchio Del Monte sia condiviso, attraverso accordi di licenza – si legge - le due realtà operano con proprietà distinte e in mercati geografici differenti. Fresh Del Monte è leader globale nella frutta fresca e di IV gamma, con un focus molto marcato sul segmento ananas. La nostra sede centrale è a Coral Gables, Florida, e siamo presenti in oltre 90 Paesi".
"Deteniamo, inoltre, i diritti del marchio Del Monte per i prodotti alimentari confezionati in Europa, Africa e Medio Oriente e siamo quotati alla Borsa di New York con il simbolo FDP".
"DM Foods Inc non ha nessun diritto né attività con il brand Del Monte che, nel nostro continente, è gestito in modo diretto da Fresh Del Monte".
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