La Cesenate Conserve Alimentari prende il controllo di Alce Nero
La Cesenate Conserve Alimentari prende il controllo di Alce Nero
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La Cesenate Conserve Alimentari acquista il controllo di Alce Nero, marchio italiano leader nella produzione di alimenti biologici, di cui era già socio di riferimento, rilevando le quote di capitale cedute da Conapi (Consorzio nazionale apicoltori) e incrementando così la propria partecipazione dal 39 al 51% del capitale sociale.
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L’acquisizione arriva a conclusione di un'operazione di compravendita preliminarmente promossa da Scouting Capital Advisors, in qualità di organizzatore di un ‘club deal’ di investimento, e perfezionata con l'acquisto, da parte de La Cesenate, del 12% del capitale sociale di Alce Nero di proprietà di Conapi, in virtù dei diritti di prelazione previsti statutariamente.
Alce Nero svolge attività di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari biologici e appartenenti al circuito del commercio equo e solidale. In tutto vanta più di 300 prodotti, dal dolciario all'olio, dalla pasta alle conserve rosse. E poi miele, sottoli, freschi, legumi, cereali bevande...
Marchio che include oltre 1.000 agricoltori e trasformatori biologici in Italia e 14.000 nel mondo, Alce Nero risulta il primo brand nazionale in termini di conoscenza spontanea di tutto il settore bio (dati Nielsen 2018), con ricavi consolidati 2018 di quasi 75,6 milioni e un utile netto di 1 milione e 100.000 euro.
La Cesenate opera nel settore delle conserve alimentari con specializzazioni nell'industria del baby food e nei prodotti biologici. Entrata nel capitale di Alce Nero nel 2004, diventandone socio di riferimento negli anni successivi l'azienda, ha registrato, nel 2017, ricavi per 42,8 milioni, con un utile netto di quasi 2 milioni.
L' operazione segna per Conapi l’uscita definitiva da Alce Nero, di cui è stata socio fondatore nel 1999, contribuendo sia alla crescita della società, sia sostenendo l’importanza del biologico come volano di un progetto di futuro sostenibile.
"La cessione – spiega Diego Pagani, presidente di
Conapi – si inserisce in un preciso piano strategico quinquennale di
rafforzamento della nostra posizione nel mercato nazionale e
internazionale, ed è in sintonia con la mission del consorzio che punta a
valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, dal miele alla
pappa reale, dal polline alla propoli, realizzate nel segno di
un’agricoltura pulita, di qualità e rispettosa della biodiversità».
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