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Alibert verso la Borsa con il crowdfunding

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Alibert verso la Borsa con il crowdfunding

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Redazione

Dopo 3 anni di ristrutturazione aziendale rinasce uno dei principali produttori di pasta fresca del recente passato e sceglie l'equity crowdfunding come primo step verso la quotazione in Borsa.

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Alibert 1967 Spa è la nuova società proprietaria del noto marchio Alibert, che, da 52 anni, è sinonimo di pasta fresca ripiena di qualità. Il brand è nato in provincia di Treviso, più precisamente a Preganziol, dove ancora sorge lo storico stabilimento produttivo, i cui asset sono stati acquistati dalla nuova Alibert.

Per inciso oggi la società sta acquisendo anche gli asset del Pastificio Bolognese, attraverso la controllata Il Tortellino Bolognese.

Il marchio raggiunge negli anni Novanta l'apice del successo, fatturando più di 25 milioni l'anno. Risultati che non durano nel periodo intorno al 2010, quando l'impresa vive una profonda crisi, fino all'intervento da parte di un gruppo di manager italiani che, nel 2016, acquisiscono marchio e stabilimenti.

Una cordata di investitori, guidata da Valentino Fabbian, presidente di Chef Express, il fratello Angelbruno Fabbian, Pierluca Mezzetti, Giancarlo Simionato - tra i fondatori di Azimut - e Fulvio Conti - oggi presidente di Tim -, è intervenuta, finanziariamente e operativamente, per introdurre nuove soluzioni, tecnologiche e di prodotto, che insieme a un imponente lavoro commerciale, hanno portato l'azienda a una crescita del fatturato del 98% passando dai 5,8 milioni del 2016, ai 10,5 del 2018.

Il nuovo management di Alibert ha deciso inoltre di innovarsi anche sul fronte finanziario ricorrendo all’ equity crowdfunding. L'operazione messa in piedi da Alibert è sottoscrivibile dal 5 agosto su WeAreStarting.it ed è caratterizzata da 32.500 azioni di nuova emissione. Tale sottoscrizione permetterà agli investitori di detenere complessivamente il 2,75% di Alibert stessa.

Prima nel suo genere ad accedere all'equity crowdfunding e tra le più rilevanti a livello dimensionale, l'azienda è un caso che fa scuola in Italia per la capacità di rinnovamento e rilancio di una Pmi capace di superare gli ostacoli gestionali, operativi e finanziari in modo innovativo.


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