Gruppo Ancorotti entra nei profumi e apre una nuova azienda
Gruppo Ancorotti entra nei profumi e apre una nuova azienda
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Finanziamento di 10 milioni di euro per uno dei principali terzisti italiani di prodotti per la bellezza. La somma, erogata da Banca Intesa Sanpaolo con Garanzia futuro di Sace, permetterà alla cremasca Ancorotti di realizzare un nuovo impianto produttivo, interamente adibito alla profumeria per il B2B.
Fatturati in bellezza
In questo modo, la società, apre un nuovo settore di attività e una nuova azienda, la neocostituita Ancorotti Perfumes.
Fondamentale, nel progetto, è l’alleanza con Euroitalia di Cavenago (Monza e Brianza), operativa nel ‘luxury beauty’ e con un fatturato 2023 che, secondo i dati camerali, ha superato i 715 milioni di euro, con un utile di oltre 144,6 milioni di euro.
La nuova fabbrica di Ancorotti sarà ubicata accanto alla sede di Crema (Cremona), occuperà 5mila metri quadrati, avrà una capacità di 50 milioni di pezzi all’anno e creerà un centinaio di posti di lavoro, portando la realtà lombarda a quasi 600 addetti, fra dipendenti e collaboratori.
Fondato nel 2009 dall’imprenditore Renato Ancorotti, il gruppo è già leader nel settore dei cosmetici (make-up e cura della pelle), prodotti per conto dei principali marchi internazionali, tramite Ancorotti Cosmetics.
L’azienda ha vissuto, nel proprio percorso, una crescita straordinaria portandosi, negli ultimi 10 anni, fino a 100 milioni di euro di fatturato.
E le previsioni, per il 2024, sono di superare i 150 milioni, confermando un trend ormai abituale e consolidando il posizionamento a livello internazionale, dove vengono raggiunti più di 50 Paesi.
Cifre forti dalla cosmesi
Secondo i dati del centro studi di Cosmetica Italia il comparto della bellezza è molto rilevante per il nostro Paese.
Il fatturato totale dell’industria dovrebbe superare, nel 2024, i 16,7 miliardi di euro con una variazione positiva del 10,5% sul 2023.
Le previsioni per il 2025 proiettano un ulteriore andamento favorevole (+8%) che porterà il giro d’affari a 18,1 miliardi di euro.
Su questi numeri le esportazioni hanno un’incidenza di 8,1 miliardi di euro (+15% rispetto al 2023), con la stima di salire di altri 10,5 punti nel 2025.
Parallelamente i consumi interni, a fine anno, raggiungeranno 13,4 miliardi di euro, con una proiezione, per il 2025, di un +6,1% per arrivare a 14,2 miliardi di euro.
La grande distribuzione con 5,5 miliardi di euro di vendite resta il canale più rappresentativo dal lato dei valori, con un incremento del 5,3% sul 2023.
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