Ottimi risultati per Enervit. Gli indicatori, infatti, sono tutti in positivo, come del resto le principali aree di business.

Un fatturato verso i 100 milioni

L’azienda milanese, controllata dalla famiglia Sorbini e, per il 31,09%, da Duke Investment, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

I ricavi del gruppo, che ha festeggiato 70 anni, totalizzano 96,7 milioni di euro in crescita del 13,3% rispetto al 2023, mentre l’Ebitda sale a 9,5 milioni, con un +7,2% rispetto al 2023.

L’utile netto è ora di 4,1 milioni di euro (erano 4 milioni lo scorso anno), mentre la posizione finanziaria netta è positiva per 1 milione di euro (-0,2 milioni nel precedente esercizio). L’Ebit è pari a 5,5 milioni di euro, rispetto a 5 milioni del 2023.

Sono dati che attestano, oltre all’ottima conduzione dell’azienda, il successo generale degli integratori, nonché degli alimenti destinati agli sportivi e, più in generale, alle persone attente al benessere.

Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge), con messa in pagamento a partire dal 21 maggio 2025.

Dall’Italia all’estero

Si osserva un andamento positivo delle principali aree di business, con l’Italia che presenta un’incidenza sul fatturato del 77,6% e avanza a doppia cifra, dell’11,5 per cento.

L’estero, che contribuisce per il 12,4%, sale con un ritmo ancora più veloce e un delta positivo del 22,5 per cento.

La vendita diretta, trainata dall’online, e con un’incidenza del 7,6%, registra un +29,2% anno su anno.

Il conto terzi, che però forma solo il 2,4% dei ricavi, fa segnare invece una flessione, dell’11,5% sul 2023.

Enervit, fondata nel 1954 da Paolo Sorbini, dottore in farmacia, come Also laboratori, ha due stabilimenti produttivi, entrambi nel comasco, a Zelbio (aperto nel 1973) e a Erba (2015) e conta oggi 244 lavoratori.

Dal 2008 l’impresa è quotata alla Borsa di Milano, mentre, nel 2023, ha presentato il suo primo bilancio di sostenibilità.