Nel semestre aprile-settembre flettono fatturato e utili, ma i risultati vanno oltre le previsioni.

Il secondo produttore mondiale di birra, che in Italia controlla il marchio Peroni, ha riportato una flessione dell’1% nei principali canali di vendita e i ricavi si sono attestati a 8,846 miliardi di dollari, il 21% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’utile lordo è sceso dell’1,7% a 2,19 miliardi: un risultato che batte comunque le stime degli analisti. Il colosso sudafricano rileva un fatturato su base omogenea e depurato dalle fluttuazione dei cambi in crescita di 3 punti percentuali.