PepsiCo cresce nel settore delle acque e raggiunge un accordo per l’acquisto della multinazionale anglo-israeliana SodaStream.

Il marchio, presente in oltre 80.000 negozi in 45 Paesi, Italia compresa, tratta particolari tipi di macchine domestiche, capaci di trasformare l’acqua del rubinetto in una bevanda gassata, liscia oppure ai gusti di frutta e cola, a ridotto apporto calorico.

L’operazione, che sarà perfezionata entro gennaio 2019, avverrà tramite l’acquisto di tutte le azioni circolanti SodaStream per un valore di 144 dollari per titolo in contanti, dunque con un premio del 32% rispetto al prezzo medio ponderato nell’arco dei 30 giorni.

Alla fine della transazione, supportata interamente con mezzi propri, il montante pagato dal colosso Usa sarà di 3,2 miliardi di dollari (oltre 2,8 miliardi di euro). L'acquisizione è stata già approvata all'unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le società.

"SodaStream – spiega la presidente e Ad di PepsiCo, Indra Nooyi - è un'azienda straordinaria, che offre ai consumatori la possibilità di creare bevande dal gusto eccellente, riducendo la quantità di rifiuti da imballaggio. Dunque, è in linea con la nostra filosofia, ‘Performance whit Purpose’, che ha l’obiettivo di privilegiare quegli alimenti in grado di ridurre al minimo l’impatto ambientale".

Daniel Birnbaum, Ceo di SodaStream, sottolinea che il passaggio di proprietà “convalida la nostra missione, che consiste nel portare soluzioni salutari, convenienti ed ecologiche ai bevitori di tutto il mondo. In questo modo i consumatori hanno il potere di scegliere le proprie bibite preferite”.

PepsiCo, attraverso 22 brand - come Frito-Lay, Gatorade, Pepsi-Cola, Quaker e Tropicana - vanta 1 miliardo di consumazioni al giorno in più di 200 nazioni, per un fatturato netto 2017 di oltre di 63 miliardi di dollari Usa.