Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

L'antitrust francese mette a dieta la centrale Carrefour-Tesco

L'antitrust francese mette a dieta la centrale Carrefour-Tesco
L'antitrust francese mette a dieta la centrale Carrefour-Tesco

L'antitrust francese mette a dieta la centrale Carrefour-Tesco

Information
Redazione

Carrefour e Tesco riducono il perimetro della centrale di acquisto creata nel 2018 per ottemperare alle preoccupazioni espresse dall’antitrust francese.

Secondo l’Adlc i fornitori, specie quelli di private label, si trovano infatti ad avere condizioni poco vantaggiose, con contratti di durata troppo breve, assenza di esclusive, mancanza di garanzia di ordini costanti.

“Una parte significativa dell’offerta di Mdd – osserva l’Autorità - è originata da Pmi, che, in quanto tali, si ritrovano più esposte ai cambiamenti nella commercializzazione dei loro prodotti, sia che si tratti di una flessione di prezzo, o di un calo della domanda. Tutto questo rischia di rendere fragile il sistema dei fornitori di private label e ne assottiglia la capacità di investimento e innovazione, con il risultato di menomare i diritti dei consumatori”.

L’Adlc, che ha aperto altre indagini simili - nei confronti della centrale Horizon (Auchan, Casino, Metro e Schiever) e verso l’alleanza Carrefour-Système U - ha comunque trovato disponibilità presso il tandem Carrefour-Tesco.

I due colossi – il cui fatturato consolidato, una volta cumulato, supera i 150 miliardi di euro – hanno proposto varie modifiche, a partire dall’esclusione dall’accordo di acquisto di molti prodotti freschi – agrumi, kiwi, meloni, uva, pesche, nettarine, zucchini, piante e fiori – acquistati direttamente presso i produttori francesi ed europei e le cui filiere hanno elementi di debolezza, accentuati dal Covid-19.

Inoltre, Carrefour e Tesco si impegnano a non escludere dal perimetro delle offerte di produzione di Mdd alcune categorie di imprese, le piccole e medie per il francese, e quelle con un fatturato sotto i 3 milioni di sterline (3,3 milioni di euro) per l’inglese.

Infine, i due prevedono di limitare (al 15% del mercato francese delle Mdd) i piani di acquisto comune di alcune famiglie di prodotti come cotone, formaggi erborinati, pasta, cheddar, conserve di pomodoro.

L’Adlc vigilerà sul rispetto delle proposte e, in caso positivo, chiuderà la controversia prendendo atto degli impegni che, a questo punto, diventeranno obbligatori.

Leggi anche: Carrefour e Tesco alleati di ferro

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits