Rebranding in corso per Maxi Toys, la catena di 126 punti vendita – in Francia, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Marocco (Rabat e Casablanca) – passata sotto il controllo indiretto di Prénatal retail group, con un’operazione realizzata ad agosto 2020 e autorizzata, a fine novembre 2021, dall’antitrust francese.

L’acquirente, King Jouet, controllata al 51% da Prg (gruppo Artsana), ha deciso di utilizzare la propria insegna per i 90 insediamenti francesi e per i 6 negozi della Confederazione elvetica (acquisiti a marzo 2021), dove la controllante sale così a 15 insediamenti.

Al contrario nel Benelux il nome Maxi Toys verrà mantenuto. Non ci sarà alcun impatto sull’occupazione, anche perché il rebranding è dovuto alla volontà di King Jouet di consolidare la leadership, uniformando due concetti commerciali molto simili.

Secondo quanto riporta il giornale francese Lsa, King Jouet, compreso Maxi Toys, ha chiuso il 2021, con una crescita del 38%, un fatturato netto consolidato di 400 milioni e 390 negozi, con dimensioni medie fra 600 e 800 mq. Sottraendo l’acquista, la variazione dei ricavi è stata comunque più che significativa, e pari al +17 per cento.

Rimarchevoli anche le cifre del canale Internet, che rappresenta il 15 per cento delle vendite in valore, con 17 milioni di visitatori unici.

Le ricerche di Npd valutano che il mercato francese del giocattolo sia il quinto al mondo e il secondo in Europa. Nel 2020, nonostante le distorsioni dovute alla pandemia, i consumi hanno totalizzato 3,6 miliardi di euro per 212 milioni di pezzi.

Sempre nel 2020 (dati Statista), il mercato europeo valeva 45 miliardi di euro, di cui 2,5 dovuti all’Italia.

Leggi anche: una nuova insegna entra in Prg