Dopo l’ingresso in Israele, a fine agosto, con un primo punto di vendita di 3.000 mq alla periferia di Tel Aviv, e con l’obiettivo di arrivare a regime a una quindicina di negozi, Decathlon, che fa capo - come Auchan, Kiabi e Leroy Merlin all’impero commerciale della famiglia Mulliez - prepara la sua seconda sfida americana a partire da San Francisco.

La strategia non è massiva, ma si concentra al momento sulla città californiana, per familiarizzarsi, grazie a un negozio-laboratorio, di 800 mq, con le abitudini degli sportivi locali.

Lo conferma il Ceo di Decathlon Usa, Michel d’Humières: “Il nostro sbarco – spiega – non ha niente a che vedere con il tentativo del 1999, anche perché il gruppo non è più lo stesso sia dal punto di vista della professionalità, sia degli assortimenti. Intendo dire che nel nostro lab store non ci saranno articoli che il consumatore può trovare a 500 metri di distanza dai nostri concorrenti”.

Decathlon infatti, 18 anni or sono, era entrato negli Usa acquistando in un colpo solo 18 negozi sotto insegna MPV Sports, ma lo scontro con i fortissimi competitor locali aveva portato, come riferisce la stampa francese, all’uscita, 6 anni dopo.

“Con il lab di San Francisco – prosegue il top manager – spero che si possa andare incontro alla richiesta degli sportivi americani, e concepire insieme a loro un’offerta ritagliata sulle vere esigenze dei clienti”.

Il primo negozio Usa aprirà in autunno, molto probabilmente già in ottobre, in Market Street, una delle principali vie commerciali di San Francisco. Non assomiglierà a nessuno dei Decathlon che conosciamo e che conoscono tutti i 34 Paesi dove il colosso francese è presente.

Si tratterà di un vero laboratorio, ossia di uno spazio di dialogo, di riflessione, di creatività aperto, dove potranno incontrarsi tutti gli interessat: fornitori, staff del punto vendita e sportivi.

È un mezzo, spiega l’azienda, per adattarsi a tutti: “Sia che si tratti di uno scalatore esperto dell’Half Dome, il massiccio granitico di circa 270 metri di altezza che sorge nel Parco nazionale di Yosemite. sia di uno sciatore abituato alle piste del lago Tahoe, nella Sierra Nevada, Decathlon ha la volontà di proporre a chiunque le giuste soluzioni, al migliore prezzo, per rendere accessibile a tutti il mondo dello sport”.

Protagonisti dello spazio di co-working, ma anche dell’e-commerce che partirà in contemporanea, per raggiungere i diversi Stati della confederazione, saranno i marchi esclusivi, ovvero le Marche Passione, che hanno un peso, sul totale vendite dell’80% con una cinquantina di brand.

Nel 2016 gruppo Decathlon ha raggiunto un fatturato di 10 miliardi di euro, attraverso 1.176 negozi, di cui 164 di nuova apertura.