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Chi vince e chi perde sullo 'scaffale' del cibo a domicilio

Chi vince e chi perde sullo 'scaffale' del cibo a domicilio
Chi vince e chi perde sullo 'scaffale' del cibo a domicilio

Chi vince e chi perde sullo 'scaffale' del cibo a domicilio

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Redazione

Il cibo a domicilio, si sa, è un vero fenomeno di mercato e questo impone, anche alla Gdo, gli opportuni adattamenti: crescente offerta di alimenti pronti e gastronomia, creazione di angoli bar e caffetteria anche nei supermercati, forte digitalizzazione e consegne rapide della spesa online.

Tutte strategie che gli operatori, chi più, chi meno, stanno adottando.

Quali sono i trend a livello mondiale? Alla domanda risponde l’Osservatorio di Just Eat, con un’analisi che racconta l’evoluzione dei gusti e dei sapori a domicilio in 11 Paesi, fra i quali Regno Unito Francia, Spagna, Norvegia, Nuova Zelanda, Australia…

La regina del food delivery si conferma la pizza, con il primato in 5 nazioni: Gran Bretagna, Norvegia, Francia, Svizzera e Australia. Al secondo ci sono i burger, seguiti dai piatti cinesi, da quelli indiani e, al quinto, dalla cucina italiana, tendenza che mantiene alto l’onore della nostra tradizione.

Le evidenze dell’Osservatorio, che prevede entro questo mese di settembre una puntata dedicata solo al nostro Paese, mostrano come sono cambiate le preferenze dal 2017: le maggiori variazioni si registrano in Canada, dove i burger, in particolare con piatti come il bacon cheeseburger, hanno scalzato la cucina cinese dal primo posto. Ma non solo. Nella top 5 si trovano anche ‘novità’, come i tacos.

Come accennato il Regno Unito al cinese, ora secondo, preferisce nel 2019 la pizza, soprattutto margherita, e poi la cucina indiana, il pollo e il kebab, rispettivamente al quarto e quinto posto. Sempre la pizza conquista il secondo posto in Danimarca, anche se in prima posizione c’è sempre la cucina italiana.

Continuando il giro del mondo compare un po’ ovunque, come molto apprezzata, la cucina indiana, al primo posto in Nuova Zelanda, al terzo in Norvegia, Australia e Regno Unito. Proprio l’Australia conferma l’amore per due sapori molto lontani e diversi, posizionando in prima e seconda posizione, rispettivamente pizza e thailandese.

Tornando in Europa troviamo la Francia, con pizza, giapponese, burger e indiano nelle posizioni di testa, la Svizzera con pizza, italiano, asiatico e burger, e l’Irlanda con cinese e pizza, fish&chips e indiano.

Il report analizza quest’anno anche il Messico, dove domina la cucina tradizionale locale, seguita dall’amore per i burger e la pizza, e sempre in top 5, da pollo e sushi.

L’analisi di Just Eat evidenzia anche i giorni più ‘caldi’ del cibo a domicilio. In Irlanda, per esempio, i momenti in qui fioccano maggiormente gli ordini sono il primo dell’anno (proprio come in Svizzera, Francia e Danimarca) e il giorno successivo a St Patricks’ Day, festa che cade il 17 marzo.

Gustare il pasto preferito comodamente recapitato a destinazione è anche ottimale in coincidenza con i venerdì sera o le festività come affermano gli australiani che attestano un picco di ordini il 26 gennaio (Australia Day) e il 14 febbraio, giorno di San Valentino.

Gli italiani all’estero dimostrano, come detto, di farsi apprezzare, ma quali sono i piatti più amati? In Canada il tiramisù conquista i cittadini, così come la bruschetta e la pasta, in Spagna la pizza al prosciutto e quella margherita, mentre in Norvegia si preferisce la capricciosa, dunque un connubio ricco di sapori. Anche l’Irlanda ama la classica margherita, mentre in Danimarca spopola la cheesecake in versione italica, ossia arricchita con i Ferrero Rocher. Nel Regno Unito, infine, vincono la pasta alla Carbonara e, di nuovo, la pizza margherita.

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