La Gdo non può rinunciare al food delivery e, probabilmente, non potrà più nemmeno in futuro: à una delle nuove regole dettate dal Coronavirus e che trova un’ulteriore dimostrazione nell’accordo fra Aldi Uk e Deliveroo.

Il re dei discount, che nella nazione britannica ha 875 negozi, destinati a salire a 1.200 entro il 2025, ha avviato, il 18 maggio, una collaborazione sperimentale con il corriere veloce per offrire, dal negozio di Nottingham Daleside Road, un paniere di 150 prodotti.

Il servizio verrà esteso, entro giugno, ad altri sette punti di vendita nella regione delle Midland orientali. E, in caso di successo, l'home delivery potrebbe estendersi a molti altri supermercati Aldi entro la fine del 2020.

La gamma comprende un assortimento di articoli essenziali, come pane, latte e freschi, che vengono consegnati in meno di 30 minuti.

L’esperimento fa seguito all’introduzione, a fine aprile, della vendita online di un kit di prodotti di base con 22 referenze al prezzo di 23,99 sterline (circa 27 euro).

Deliveroo, fondato nel 2013 da William Shu e Greg Orlowski e partecipato al 16% da Amazon, collabora con oltre 80.000 ristoranti e 60.000 rider nel mondo. Opera in più di 500 città in 12 Paesi: Australia, Belgio, Francia, Hong Kong, Italia, Irlanda, Olanda, Singapore, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Regno Unito. A inizio aprile, sempre nel Regno Unito, il gruppo ha stipulato un accordo con Morrisons, per la copertura di 130 punti vendita.

Dall'inizio della pandemia anche Deliveroo Italia ha cominciato a collaborare con la Gdo, a partire da Milano e dalla Lombardia, con un servizio di consenga senza contatto, per assicurare la necessaria distanza di sicurezza e tutelare la salute di addetti alla vendita, rider e consumatori.

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