di Luca Salomone

Action archivia il 2023 con vendite nette di 11,3 miliardi di euro, in crescita del 27,8 per cento a rete corrente e del 16,7% a rete costante, un dato riconducibile, precisa il gruppo olandese, a un aumento dei clienti, che sono ora 15,3 milioni ogni 7 giorni.

Cinquecento in Germania, 300 in Polonia

In corso d’anno il discounter non alimentare ha inaugurato 303 nuovi punti vendita in Europa, per arrivare a 2.566 in undici nazioni del continente.

Nel nostro Paese l’insegna, sbarcata a fine aprile 2021, ha totalizzato, in poco meno di tre anni, 60 insediamenti, dunque tenendo un ritmo di circa 20 opening ogni dodici mesi.

Tornando all’estero fra i traguardi dello scorso anno c’è il raggiungimento dei 500 indirizzi in Germania, dei 300 in Polonia e dei 100 in Austria.

In Francia, dove opera da 10 anni e dove la rete è di 800 insediamenti (a inizio gennaio 2024), Action si è riconfermata come il retailer preferito in base alla ricerca condotta da EY-Parthénon (gennaio 2023).

In Portogallo si comincia da Porto

Altro fatto rilevante è l’ingresso in Portogallo, programmato in questo mese di febbraio a partire dalla città di Porto: il Paese, nel quale è prevista un’espansione quasi immediata, sarà il dodicesimo mercato del gruppo.

Sempre durante il 2023 l’organico internazionale è salito a 69.040 persone, grazie alla creazione, in dodici mesi, di 8.988 nuovi posti di lavoro.

Inflazione: anche su questo tema Action si è dimostrata reattiva e, pur essendo un discounter, ha saputo abbassare i prezzi di 2.500 referenze, su un assortimento totale di 6 mila.

Infine, la catena sta via via potenziando il canale commercio elettronico, inaugurato nei Paesi Bassi nel 2021 e poi esteso al vicino Belgio.