Selenella ha lanciato sul finire del 2024 una nuova campagna di comunicazione il cui claim recita “I valori della terra sono fondamentali non ‘per farsi belli’, ma per fare così buone le sue patate, cipolle e carote, 100% italiane e fonte di selenio”. Ed è merito della campagna, secondo l’azienda, il record storico di vendite registrato a dicembre 2024, che ha permesso di consolidare, come si legge nella nota diffusa alla stampa, il ruolo di primo piano nel segmento delle patate confezionate, con una quota di mercato a valore pari al 20%.

La nuova campagna promozionale, che ha puntato su un’evoluzione del posizionamento de "i valori della terra" (semplicità, impegno, rispetto) di cui Selenella si fa da sempre portavoce, ha coniugato autenticità e ironia. Carlton Myers (ex campione di basket già vincitore degli Europei di Basket nel 1999 e portabandiera dell'Italia ai Giochi Olimpici di Sidney 2000) protagonista del cammeo finale nello spot video recita: “i valori non servono mica per farci belli, ci servono per farle buone”, una battuta-chiave ripetuta anche dalla voce degli stessi produttori, protagonisti della narrazione. Nella campagna in corso, infatti, il Consorzio bolognese della Patata Italiana di Qualità, che riunisce dieci soci e a cui fanno capo 320 produttori distribuiti sul territorio nazionale, racconta l’impegno e la passione che occorrono per coltivare i suoi gustosi ortaggi. 

La campagna ha coinvolto diversi canali: tv, ctv, digital preroll, radio, stampa e cinema: un mix che ha permesso di raggiungere un’audience diversificata e di consolidare il posizionamento del brand. Oltre alla pianificazione in tv e sul web, la nuova campagna prevede anche uscite dedicate su media cartacei.

«La nostra nuova campagna di promozione sta dando ottimi risultati – commenta Massimo Cristiani, presidente di Selenella-Consorzio Patata Italiana di Qualità –testimoniando il valore di una strategia che mette al centro non solo l’attenzione verso la filiera produttiva, la protezione dell’ambiente e della sua biodiversità e la continua innovazione, ma anche l’autenticità del prodotto e il legame con il territorio».