I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di novembre 2019 registrano un incremento dello 0,9% rispetto a novembre 2018 nelle vendite a valore. La crescita è da attribuirsi ai soli beni alimentati (+2,2%) dal momento che il non alimentare risulta stazionario (+0,0%).

“Continua la tendenza alla crescita delle vendite al dettaglio iniziata questa estate – osserva Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione –. Sono 6 mesi che registriamo un segno più e ciò conferisce una certa stabilità a una dinamica invece molto altalenante nella prima metà dell’anno. Se anche il mese di dicembre dovesse dare indicazioni positive ci troveremmo di fronte a un segnale importante. Il dato dei primi 11 mesi dell’anno si attesta infatti ad un +0,7%, in ripresa rispetto al 2018 (+0,1%), sebbene ancora leggermente al di sotto dal +0,9% del 2017”.

“Il commercio elettronico continua a muoversi in modo più dinamico rispetto alle vendite dei negozi tradizionali, sintomo del sempre crescente rilievo delle vendite online nei modelli di consumo dei consumatori – aggiunge Gradara –. Nel mese di novembre le vendite veicolate tramite tale canale registrano tuttavia un rallentamento rispetto alle tendenze del passato anche se il dato sull’anno rimane a doppia cifra (+15,4%)”.

“Sarà solo con i risultati delle vendite nel periodo natalizio che si potranno trarre le valutazioni finali sul 2019, come detto in ripresa rispetto all’anno precedente ma complessivamente ancora su valori troppo modesti per trainare il Paese fuori dalle secche della stagnazione ripetutamente segnalata dall’Istat” conclude il Presidente di Federdistribuzione.

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