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Nuovo stabilimento automatizzato per Patfrut
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Nuovo stabilimento automatizzato per Patfrut
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Prosegue il processo di crescita e modernizzazione di Patfrut, una delle realtà di punta dell’ortofrutticoltura bolognese, che può contare su 285 soci, circa 160 dipendenti e una produzione commercializzata pari a quasi 55. 00 tonnellate tra patate (38.000 tonnellate, il core business dell’azienda), cipolle (9.000) e frutta (8.000).
L’ultima operazione, in termini di tempo, è stata l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Budrio, in provincia di Bologna: una superficie complessiva di 10.000 metri quadrati, di cui 4.500 coperti, e un ampio piazzale per razionalizzare gli spazi e ottimizzare la logistica. Il nuovo centro, completamente automatizzato, dispone di 19 celle frigorifere con una capacità di stoccaggio di oltre 70.000 quintali, nove delle quali riservate alla conservazione sotto zero della frutta (per una capienza totale di 30.000 quintali).
“La realizzazione di questo nuovo insediamento - dichiara Luciano Torreggiani, presidente di Patfrut - consentirà di raggiungere importanti economie di scala, ridurre i costi e migliorare ulteriormente l’efficienza gestionale. In questo modo sarà possibile garantire risultati sempre più soddisfacenti ai soci, valorizzandone adeguatamente la produzione che, grazie all’esperienza pluriennale e alla particolare vocazionalità del territorio, presenta ottimi standard qualitativi”.
La nuova struttura di Patfrut si aggiunge alle due di Molinella (150.000 quintali di capacità frigorifera) e a quelle di Malalbergo (75.000) e Castel D’Aiano (10.000). I magazzini di lavorazione dei prodotti destinati al mercato inglese e tedesco sono stati certificati secondo i criteri fissati da Eurep Gap e Brc, riconoscimenti che si uniscono alla certificazione Uni en iso 9001:2000.
“Per rispondere alle nuove esigenze del mercato e alle richieste del consumatore - afferma Roberto Chiesa, direttore di Patfrut - la nostra cooperativa punta da sempre sulla ricerca e selezione di nuove varietà, sull’ampliamento dell’offerta con l’introduzione di prodotti innovativi, sul costante miglioramento degli standard qualitativi e sull’incremento dei servizi collegati ai prodotti”.
Caratteristiche che contribuiscono a rafforzare ulteriormente i rapporti di collaborazione instaurati con la grande distribuzione, che assorbe l’80% della produzione totale di Patfrut.
L’ultima operazione, in termini di tempo, è stata l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Budrio, in provincia di Bologna: una superficie complessiva di 10.000 metri quadrati, di cui 4.500 coperti, e un ampio piazzale per razionalizzare gli spazi e ottimizzare la logistica. Il nuovo centro, completamente automatizzato, dispone di 19 celle frigorifere con una capacità di stoccaggio di oltre 70.000 quintali, nove delle quali riservate alla conservazione sotto zero della frutta (per una capienza totale di 30.000 quintali).
“La realizzazione di questo nuovo insediamento - dichiara Luciano Torreggiani, presidente di Patfrut - consentirà di raggiungere importanti economie di scala, ridurre i costi e migliorare ulteriormente l’efficienza gestionale. In questo modo sarà possibile garantire risultati sempre più soddisfacenti ai soci, valorizzandone adeguatamente la produzione che, grazie all’esperienza pluriennale e alla particolare vocazionalità del territorio, presenta ottimi standard qualitativi”.
La nuova struttura di Patfrut si aggiunge alle due di Molinella (150.000 quintali di capacità frigorifera) e a quelle di Malalbergo (75.000) e Castel D’Aiano (10.000). I magazzini di lavorazione dei prodotti destinati al mercato inglese e tedesco sono stati certificati secondo i criteri fissati da Eurep Gap e Brc, riconoscimenti che si uniscono alla certificazione Uni en iso 9001:2000.
“Per rispondere alle nuove esigenze del mercato e alle richieste del consumatore - afferma Roberto Chiesa, direttore di Patfrut - la nostra cooperativa punta da sempre sulla ricerca e selezione di nuove varietà, sull’ampliamento dell’offerta con l’introduzione di prodotti innovativi, sul costante miglioramento degli standard qualitativi e sull’incremento dei servizi collegati ai prodotti”.
Caratteristiche che contribuiscono a rafforzare ulteriormente i rapporti di collaborazione instaurati con la grande distribuzione, che assorbe l’80% della produzione totale di Patfrut.
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