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Il Prosciutto di San Daniele è pronto a sbarcare sulla Grande Muraglia
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Il Prosciutto di San Daniele è pronto a sbarcare sulla Grande Muraglia
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Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha presentato ufficialmente il progetto “Piaceri Italiani in Cina”, che nasce da un’idea maturata nel 2004 e a cui aderisce con il Gruppo Crai, il Consorzio Grana Padano, Conserve Italia, Cavit e il partner cinese China National Silk Import & Export Co.
L’iniziativa - sostenuta dai ministeri delle Politiche Agricole, degli Affari Esteri e dall’ICE - prevede l’apertura di quattro flagstore entro il 2008, anno delle prime Olimpiadi in Cina, in diverse location tra le quali Pechino (dove sarà probabilmente inaugurato il primo store agli inizi del prossimo anno), Shangai e Tiaanjim.
L’accordo sarà anche sottolineato durante la manifestazione Aria di Festa, dal 22 al 25 giugno a San Daniele del Friuli, con la presenza di una delegazione di operatori economici cinesi.
“Si tratta di un importante risultato – ha confermato Alberto Morgante, presidente del Consorzio - realizzato grazie a un’accorta politica di strategie commerciali che hanno fatto arrivare il Consorzio su questo mercato già in condizioni di operatività, appena si sono create le opportunità per la nostra categoria di prodotti”.
Il Consorzio, che raggruppa una trentina di aziende, ha chiuso il 2006 con 300 milioni di fatturato e una produzione di oltre 2.600.000 prosciutti, il 18% dei quali prende la strada dell’estero, in particolare Francia, Germania, Austria, Usa, Giappone e da quest’anno Corea, Australia e, ovviamente, Cina.
L’iniziativa - sostenuta dai ministeri delle Politiche Agricole, degli Affari Esteri e dall’ICE - prevede l’apertura di quattro flagstore entro il 2008, anno delle prime Olimpiadi in Cina, in diverse location tra le quali Pechino (dove sarà probabilmente inaugurato il primo store agli inizi del prossimo anno), Shangai e Tiaanjim.
L’accordo sarà anche sottolineato durante la manifestazione Aria di Festa, dal 22 al 25 giugno a San Daniele del Friuli, con la presenza di una delegazione di operatori economici cinesi.
“Si tratta di un importante risultato – ha confermato Alberto Morgante, presidente del Consorzio - realizzato grazie a un’accorta politica di strategie commerciali che hanno fatto arrivare il Consorzio su questo mercato già in condizioni di operatività, appena si sono create le opportunità per la nostra categoria di prodotti”.
Il Consorzio, che raggruppa una trentina di aziende, ha chiuso il 2006 con 300 milioni di fatturato e una produzione di oltre 2.600.000 prosciutti, il 18% dei quali prende la strada dell’estero, in particolare Francia, Germania, Austria, Usa, Giappone e da quest’anno Corea, Australia e, ovviamente, Cina.
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