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L’Associazione Donne dell’Ortofrutta si fa promotrice di un cambiamento nel settore

L’Associazione Donne dell’Ortofrutta si fa promotrice di un cambiamento nel settore
L’Associazione Donne dell’Ortofrutta si fa promotrice di un cambiamento nel settore

L’Associazione Donne dell’Ortofrutta si fa promotrice di un cambiamento nel settore

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

L’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, tenutasi il 22 e il 23 settembre a Colli del Tronto (Ap), è stata l’occasione per fare il punto sull’attività svolta nel corso dell’anno e per presentare nuovi obiettivi e progetti.

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L’associazione, nata nel 2017 a Bologna, è una realtà unica in Europa, primo e unico organismo associativo rappresentativo del settore primario a livello comunitario. Costituita da 30 socie fondatrici, oggi riunisce 130 socie in tutta Italia. L’obiettivo dell’associazione è di ritagliarsi un ruolo strategico ed essere da traino a un cambiamento nel settore ortofrutta. Va in questo senso la scelta di ampliare l'orizzonte della propria attività con l’iscrizione al Runts - Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: l’iter si è concluso a luglio e ora l’associazione apre le porte a chiunque condivida obiettivi e valori del mondo dell’ortofrutta al femminile.

«Le Donne dell’Ortofrutta sono una community in cui si condividono esperienze e competenze, in cui ci si sente accettate e parte di qualcosa di importante. Penso che i tempi siano maturi per “alzare” il tono di voce. Dobbiamo essere più audaci e coraggiose, avere la giusta consapevolezza delle nostre capacità e prenderci lo spazio che ci meritiamo», dichiara Carola Gullino, presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta.

Nel corso del 2024 proseguiranno i corsi di formazione e di empowerment femminile organizzati dall’associazione, che si pone fra i suoi obiettivi quello di diffondere una maggiore consapevolezza nelle donne e di sensibilizzare su alcuni temi importanti, quali il rispetto della libertà altrui e la gestione dei momenti di frustrazione e sconfitta.

Sarà dedicata grande attenzione alla prevenzione della violenza contro le donne, con una speciale sesta edizione del “Premio Danila Bragantini” che, per la prima volta, si apre oltre l’ortofrutta, invitando tutte le imprenditrici - socie e non - a presentare un progetto di tipo sociale, comunicativo o relativo alla sicurezza che possa essere un aiuto concreto alla prevenzione dei crimini contro le donne.

Prosegue anche il tour sul grande schermo di “Fertile”, il primo lungometraggio italiano dedicato al mondo dell’ortofrutta, raccontato dalle donne che ne sono protagoniste. Il docufilm girato nel 2021 dal regista Alessandro Quadretti ha già partecipato a otto festival cinematografici nazionali e internazionali: la prossima tappa sarà il 30 settembre, quando sbarcherà negli Stati Uniti, a Philadephia, al “Women’s Film Festival”.

Fra i principali progetti che prenderanno forma nel 2024 si segnala, infine, l’istituzione di un premio di laurea intitolato ad Annabella Donnarumma, indimenticata professionista che ha lasciato un segno fondamentale nel mondo dell’ortofrutta e del retail.



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