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Fontina Dop: nascono due nuove tipologie

Fontina Dop: nascono due nuove tipologie
Fontina Dop: nascono due nuove tipologie

Fontina Dop: nascono due nuove tipologie

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

Il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina rende noto che il Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste ha approvato con decreto (Prot.

N. 23A05237 del 14/09/2023) pubblicato sulla Guri n.224 del 25/09/2023, alcune modifiche al Disciplinare di produzione. Tra queste il riconoscimento di due nuove denominazioni ufficiali che si affiancano alla Fontina Dop: Fontina Dop Alpeggio e Fontina Dop Lunga Stagionatura.

La nascita delle nuove tipologie rafforza il legame col territorio e valorizza la produzione tipicamente di montagna della Fontina Dop. Nella stessa direzione va anche la modifica al disciplinare riguardante i foraggi. Mentre il regolamento europeo (Reg Ue 1151-2014) richiede un minimo di prevalenza (51%) di alimenti provenienti dalla zona di produzione, il Consorzio Fontina Dop ha previsto nel nuovo Disciplinare che almeno il 60% della razione alimentare di sostanza secca sia prodotto all’interno del territorio montano della Valle d’Aosta.

Il rispetto di tale requisito consente di valorizzare le caratteristiche uniche del latte di alta montagna e di mantenere viva l’antica pratica di allevamento con la monticazione delle bovine durante il periodo estivo e l’approvvigionamento nei prati di fondovalle durante i mesi invernali, nel totale rispetto dei ritmi naturali montani.

La modifica al Disciplinare, predisposta dal Cda del Consorzio dopo un lungo lavoro di approfondimento e condivisione in filiera, poi approvata all’unanimità nell’assemblea straordinaria del marzo scorso, ha ottenuto parere favorevole dalla regione autonoma della Valle d’Aosta ed è poi recepita e resa ufficiale dal riconoscimento ministeriale.

«L’intento di questa iniziativa, che il Consorzio portava avanti ormai da mesi, è di vedere finalmente riconosciuto e valorizzato l’eccezionale lavoro che per 100 giorni l’anno i nostri casari svolgono in alpeggio, in condizioni non proprio agevoli. La loro passione e dedizione testimoniano un’antica tradizione casearia da custodire e salvaguardare insieme alla difesa della biodiversità dell’alta montagna e alle diverse metodologie di stagionatura che rappresentano anch’esse una tipicità del nostro territorio», afferma Andrea Barmaz, presidente del Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina.

Da oggi il consumatore potrà, quindi, scegliere tra tre diverse tipologie in base al proprio gusto, pur rimanendo invariate le caratteristiche tipiche della Fontina Dop, ovvero il ciclo di produzione, che avviene interamente nel territorio della Valle d’Aosta, gli ingredienti, che sono sempre solo sale, caglio e latte intero crudo delle bovine di razza valdostana autoctona, e i rigorosi controlli sul rispetto del disciplinare con valutazione qualitativa finale e apposizione del marchio da parte del Consorzio.

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