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Finocchiona Igp, produzione record nel 2024

Finocchiona Igp, produzione record nel 2024

Finocchiona Igp, produzione record nel 2024

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redazione

La Finocchiona Igp continua a conquistare quote di mercato. Nel 2024 ammontano a 2 milioni e 411mila i chilogrammi insaccati (+1,8% rispetto al 2023), pari a oltre 870mila pezzi insaccati (+20mila unità vs 2023) nelle varie pezzature consentite dal Disciplinare. Un nuovo record è stato raggiunto anche dal quantitativo di vaschette di prodotto affettato e confezionato: sono 3 milioni e 641 mila le vaschette confezionate, in crescita del 15,8% rispetto ai 3,145 milioni di pezzi del 2023. Il valore alla produzione per il 2024 si attesta a poco sopra i 14 milioni di euro, mentre alla vendita la Finocchiona Igp sfiora i 24,5 milioni di euro complessivi.

«La nostra è una produzione di qualità che ogni anno cresce sempre di più: di questo dobbiamo ringraziare tutte le aziende associate al Consorzio, che quotidianamente scelgono di produrre la Finocchiona IGP rispettando il Disciplinare di produzione e la ricetta storica di questo gustoso insaccato – afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp –. I volumi del 2024 confermano i buoni segnali percepiti nella seconda parte del 2023. Adesso abbiamo altre sfide davanti a noi per poter crescere: grazie all’apertura del mercato statunitense, il 2025 porterà grandi opportunità, ed inoltre festeggeremo il decimo anno dal riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta. Ci impegneremo con ancora più determinazione per migliorare la distribuzione e la conoscenza del prodotto».

Il valore delle esportazioni
Nel 2024 circa 550 mila chilogrammi di Finocchiona Igp sono stati destinati ai mercati esteri. L’Italia si conferma il primo mercato con il 69,5%, seguita dalla Germania con il 17,5% del totale certificato (una crescita del 38% rispetto all’anno precedente, anche grazie agli investimenti promozionali del Consorzio nel paese). Sul gradino più basso del podio si trova l’Inghilterra, che cresce del 57% rispetto al 2023, raggiungendo il 3,5% delle quote totali e confermandosi il primo paese extra-Ue per consumi. Crescono anche altri mercati come Svezia, Olanda, Francia, Svizzera e Austria, mentre perdono alcune quote Belgio, Canada e Norvegia. Questi ultimi due paesi, in particolare, sono usciti dalla “top 10” lasciando spazio ai mercati dell’Europa centrale.

Siena “scalza” Arezzo
Nel corso del 2024 si registra anche un cambio al vertice delle province per produzione certificata di Finocchiona Igp: Siena scalza Arezzo dal primo posto. Nel senese viene ora prodotto il 38,2% del prodotto certificato, nell’aretino il 31,4%, mentre chiude il podio la provincia di Firenze con il 21,3%.

Occhio alla sostenibilità
Il Consorzio sta portando avanti il proprio progetto di sostenibilità nel cuore delle colline toscane, patria della Finocchiona IGP. Grazie alla neonata Oasi della Finocchiona IGP, il Consorzio vuole sensibilizzare i consumatori alla tutela degli impollinatori e della biodiversità, unendo tradizione, sostenibilità e innovazione tecnologica.

Il progetto nasce dalla collaborazione con tre aziende partner: 3Bee (leader nella tecnologia per la protezione degli ecosistemi), l’apicoltura Golden Eyes di Stefano Farnetani e la Sapori della Toscana di Giuseppe Genca. L’Oasi, situata nei pressi di Cortona, si trova all’interno dei terreni dedicati alla coltivazione del finocchio per la filiera della Finocchiona IGP. All’interno dell’Oasi si trova un piccolo bosco di 50 piante autoctone, messe a dimora durante l’autunno scorso, e diversi alveari tecnologici Hive-Tech, dotati di sensori avanzati per monitorare lo stato di salute delle api e i parametri ambientali, insieme a rifugi per impollinatori selvatici. Inoltre, in primavera saranno introdotte colonie di coccinelle, alleate naturali per proteggere le coltivazioni di finocchio dagli afidi in modo sostenibile.

Focus sull’Italia e festeggiamenti per i dieci anni del Consorzio
Nei prossimi mesi il Consorzio pianificherà attività non solo per i mercati esteri (con Usa e Germania in testa), ma anche per il mercato nazionale. «È importante approcciare nuovi mercati ma anche farsi conoscere e migliorare nel nostro Paese: l’Italia rappresenta il primo mercato ed è quindi prioritario confermare quanto di buono fatto fino ad oggi e puntare a migliorare le performance degli scorsi anni», aggiunge Iacomoni.
Il 2025 sarà un anno ricco di eventi, attività di promozione e festeggiamenti per il Consorzio e la Finocchiona Igp. Ad aprile si celebrerà il decimo anniversario della nascita del Consorzio con un talk che coinvolgerà diversi interpreti. Proseguirà per il terzo anno il progetto di comunicazione Gusto, che vedrà la Finocchiona Igp nuovamente in tv con uno spot in collaborazione con i Consorzi di Pecorino Toscano Dop, Prosciutto Toscano Dop e Olio Toscano Igp, oltre a portare avanti alcune attività in Germania. Inoltre, la Finocchiona Igp sarà presente con uno stand dedicato a Tuttofood 2025 e parteciperà per la prima volta alla fiera Summer Fancy Food di New York. Infine, è prevista una collaborazione con la catena Tosca, con alcune schiacciate special edition per celebrare la Finocchiona Igp.

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