La produzione di uva del comparto vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative Emilia Romagna - 19.300 soci raggruppati in 34 cantine sociali - nel 2006 ha sfiorato i 5 milioni di quintali, registrando un aumento del 5,8% sul 2005.

Un incremento produttivo dovuto soprattutto alle condizioni climatiche estremamente favorevoli registrate in tutta la regione, che hanno permesso di raggiungere non solo una maturazione ottimale dell’uva ma anche un livello qualitativo eccezionale, con aromi e profumi particolarmente intensi.

L’ottimo livello qualitativo delle uve, la cui resa è stata particolarmente elevata rispetto alla media degli ultimi anni, rappresenta indubbiamente un segnale positivo e lascia intravedere una ripresa delle quotazioni per la prossima campagna di commercializzazione del vino, garantendo quindi la giusta remunerazione ai produttori vitivinicoli.

“Su queste previsioni – sottolinea Giovanni Bettini, presidente regionale di Fedagri – gravano però le preoccupazioni per la riforma dell’organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore le cui proposte dovrebbero essere note nel 2007. I primi documenti elaborati dalla Comunità lasciano infatti pensare che la Commissaria Europea Fischer Boel intenda adottare un’impostazione radicalmente diversa da quella attualmente in vigore, proponendo, tra l’altro, l’estirpazione di 400.000 ettari di vigneti. Una scelta che potrebbe far perdere consistenti quote di mercato alla viticoltura europea nel contesto mondiale”.

“Di fronte a questo scenario – commenta Ivo Guerra, responsabile del settore vitivinicolo di Fedagri Emilia Romagna – è assolutamente indispensabile che all’interno della nostra Federazione prosegua la riflessione per individuare le proposte di modifica alle ipotesi che si stanno prospettando e incrementare il livello di organizzazione commerciale del sistema cooperativo per ottenere risultati sempre migliori sul mercato nazionale ed estero”.

Tra le diverse aree del territorio regionale la provincia di Forlì è quella che ha registrato il maggiore incremento - circa 635.000 quintali di uva e un aumento del 21% - seguita da Bologna con circa 340.000 quintali e una crescita pari al 15%. Più contenuti gli incrementi in provincia di Ravenna (+5,3%), Rimini (+4,2%) e Reggio Emilia (+4%). Sostanzialmente stazionaria la produzione della provincia di Piacenza (+0,2%), mentre si registra un’inversione di tendenza nella provincia di Modena, con un calo del 3,7% rispetto al 2005.