Con un volume ritirato di mele lievemente superiore rispetto al 2014 (+4%), pari a circa 18.000 tonnellate da destinare al mercato interno del fresco, le Fuji del Consorzio MelaPiù hanno fatto registrare un discreto trend di vendita nei primi tre mesi della campagna.

Un ritmo che rispecchia quanto avvenuto nell’intero mercato delle mele italiane e in particolare in quello delle mele da tavola, come evidenziato da Assomela, e che permette di supportare – come dichiarato dal Comitato marketing dell’Associazione dei produttori di mele durante il recente incontro mensile di gennaio – che il mercato è “interessante e ragionevolmente ben orientato”.

“Siamo fiduciosi che le vendite proseguiranno con un ritmo più vivace rispetto ai primi mesi della campagna 2015/2016.” – precisa Gianmauro Bergamini, Presidente del Consorzio MelaPiù – “Nella prima parte della campagna, forti dell’elevata qualità organolettica delle mele Fuji MelaPiù e dell’ottima tenuta del prodotto, abbiamo difeso il posizionamento di MelaPiù, compiendo scelte commerciali finalizzate a valorizzare il prodotto sul mercato e la redditività dei nostri frutticoltori. Le temperature finalmente invernali e l’arrivo del periodo delle mele ci fa essere ottimisti circa il maggior dinamismo della domanda, alla quale possiamo garantire un prodotto al top sino a fine campagna”.

La prevista evoluzione di mercato sarà supportata dal secondo flight di comunicazione, pianificato sul circuito Banzai in Febbraio, che lancerà la nuova comunicazione MelaPiù. La campagna consentirà a MelaPiù di entrare in contatto col suo target d’elezione, ovvero i foodies e gli intenditori della buona tavola, offrendo nuovi spunti su come gustare la Fuji di pianura e raccontandone storia e caratteristiche.