Ha preso il via il progetto europeo di promozione dell'agroalimentare biologico promosso da European Organic Partners, consorzio costituito da Assobio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici.

L'iniziativa, a cui è stato riconosciuto il finanziamento dell’Unione europea per la promozione del regime di qualità, è stata presentata in occasione di Vinitalybio, il salone dei vini biologici all’interno della kermesse veronese, con 12 sessioni di degustazione di oltre 150 vini biologici presentati ai buyer esteri - con focus su Germania e Francia - da 48 cantine.

«Il progetto, di durata triennale, copre i mercati Italia, Francia e Germania, con un investimento di 8 milioni di euro, di cui 6,4 erogati dall’Unione Europea a sostegno delle attività di promozione delle aziende nelle massime rassegne fieristiche, dell’incoming di buyer esteri, di seminari, workshop, iniziative di formazione per gli operatori e di promozione per i consumatori in tutti i Paesi target, comunicazione attraverso i media tradizionali e i social», commenta Fernando Favilli, presidente del consorzio EOP.

«Il nostro programma interessa tutto l’agroalimentare biologico, dall’ortofrutta alle confetture, dal lattiero caseario alle bevande sostitutive del latte, dai classici prodotti italiani come pasta e conserve e quelli più innovativi studiati per le esigenze dei consumatori allergici e intolleranti. Il comparto vitivinicolo ha necessariamente uno spazio di rilievo. La domanda è in forte sviluppo a livello mondiale, tant’è che dal 2004 a oggi la superficie a vigneto coltivata senza sostanze chimiche di sintesi è quadruplicata. Può vantare il marchio biologico europeo il 12% dei nostri vigneti, un altro primato dell’Italia, da cui si producono circa 500 milioni di litri di vino “pulito”», conclude il presidente di European Organic Partners.

Il gradimento del consumatore per questa nuova frontiera della qualità è testimoniata dai numeri, basta pensare che, solo nei supermercati italiani, rispetto all'anno precedente, nel 2018 il valore delle vendite dei vini DOC e DOCG biologici è aumentato del 41,9%, quello dei vini IGT del 45,6% e quello dei vini frizzanti del 67,8%.