Si è tenuto oggi al Mamu l’incontro in cui è stato siglato il protocollo d’intesa sulla filiera suinicola che ha stabilito la determinazione della composizione della carcassa del suino per la quotazione a peso morto.

All’incontro, oltre ai principali esponenti del comparto - organizzazioni, imprese e associazioni - erano presenti gli assessori all’agricoltura delle Regioni del nord (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Regioni dove vi è la maggior presenza di allevamenti, macelli e salumifici e che insieme valgono l’80% della suinicoltura italiana.

ASSICA - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi - esprime grande soddisfazione per la delibera avvenuta durante questo importante incontro. “È un traguardo davvero rilevante - afferma Davide Calderone, Direttore di ASSICA - poiché ad oltre un anno dalla vigenza dell’articolo 14 del Regolamento CUN, era ormai diventato imprescindibile procedere alla definizione dei parametri per quotare i suini a peso morto. In un periodo economicamente difficile come quello che stiamo vivendo in questo momento, non era più accettabile non considerare ufficialmente parametri oggettivi per la compravendita dei suini”.