Il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago DOP ha presentato nel contesto dei negoziati TTIP in corso tra UE e USA la proposta di superare le attuali posizioni negoziali per arrivare ad un reciproco riconoscimento delle indicazioni geografiche e dei marchi propri legati alle specificità dei territori.

Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio, ha affermato che la produzione del formaggio rappresenta un sistema con un fatturato di 150 milioni di euro che genera vendite al consumo per quasi 300 milioni di euro, con ricadute complessive, in termini di indotto per il territorio, stimabili in 750 milioni di euro e in 8.500 addetti nella filiera produttiva.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i vantaggi e le opportunità che il riconoscimento potrebbe offrire a produttori e consumatori sulle due sponde dell'Atlantico. Infatti, per gli americani il passaggio da nomi generici a marchi specifici vorrebbe dire creare percorsi di valorizzazione di culture produttive legate al territorio di origine aumentando la notorietà del prodotto; allo stesso tempo, questa scelta permetterebbe di aumentare le occasioni di collaborazione e di scambio.

Il consorzio richiede all’Unione Europea che le istituzioni intensifichino gli sforzi per la tutela di un patrimonio sociale e cultura, oltre che economico. Gli imperativi categorici evidenziati sono la lotta alla standardizzazione del gusto e alla massificazione produttiva dovuta alla delocalizzazione.