Sono stati inaugurati altri quattro impianti fotovoltaici progettati per i  tetti di altrettanti stabilimenti di lavorazione della cooperativa ortofrutticola Apofruit. Si conclude quindi nei tempi programmati un’importante operazione che prosegue la naturale evoluzione di una politica aziendale consolidata che, accanto ai metodi di coltivazione a basso impatto (produzione integrata e biologica), ha scelto l’energia pulita.

I nuovi impianti - che s’aggiungono ad altre due grandi installazioni in produzione dalla fine del 2010 a Scanzano (Mt) e ad Aprilia (Lt) e agli altri già operativi dal 2007 sugli stabilimenti di produzione di Apofruit con una potenza di 1,4 MW - sono caratterizzati da una totale di potenza installata pari a 2 MW che hanno comportato un investimento di 8,5 milioni di euro. L’installazione ha tra l’altro consentito la bonifica dei 20mila mq di amianto presenti nelle strutture.

Entrati in produzione venerdì scorso, gli impianti portano a un risparmio di emissioni di CO2 pari all’impatto ambientale che hanno 1.200 automobili. In totale la cooperativa Apofruit (12 stabilimenti e sei centri di ritiro e stoccaggio lungo la penisola) può contare quindi su otto impianti fotovoltaici installati sui tetti dei propri stabilimenti di lavorazione, per una potenza complessiva di 3,4 MW resi possibili con un investimento di 13 milioni di euro.

Secondo il piano elaborato da Apofruit, entro l’anno sarà operativo anche l’ultimo degli impianti programmati, che nascerà sul tetto dello stabilimento di Donnalucata (Rg). Questo porterà l’uso di energia pulita al 25% del fabbisogno del gruppo, primo passo per raggiungere un secondo obbiettivo: 50% dell’energia consumata da fotovoltaico. (Nella foto uno degli impianti messi in funzione).