La nuova direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali è stata formalmente firmata dai co-legislatori a Strasburgo il 20 novembre ed è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea entro la fine dell'anno. La proposta di  modifica, presentata dalla Commissione, era stata pubblicata il 19 dicembre 2011 e rientra tra le azioni del Single Market Act I considerate prioritarie per lo sviluppo del Mercato Interno UE.

La revisione mira a rendere più efficace ed efficiente il sistema del reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali al fine di favorire maggiormente la mobilità dei lavoratori all'interno dell'UE e ad incrementare il livello occupazionale.

Il Consiglio europeo nelle conclusioni del 24-25 ottobre 2013 ha posto l'accento sull'importanza dell'attività di valutazione reciproca delle professioni regolamentate quale strumento per individuare gli ostacoli che ancora si frappongono all'accesso alle professioni negli Stati membri, valutare l'effetto cumulativo di tutte le restrizioni imposte per la stessa professione e suggerire gli interventi opportuni. Ha chiesto che, al riguardo, si compiano rapidi progressi.
Il Consiglio competitività nelle Conclusioni del 30 ottobre 2013 ha sottolineato l'importanza di migliorare il mutuo riconoscimento delle qualifiche riducendo, per quanto opportuno, il numero delle professioni regolamentate e rimuovendo gli ingiustificati ostacoli posti dalla regolamentazione interna. Ha sottolineato l'importanza di un rapido recepimento da parte degli Stati membri della nuova direttiva ed ha invitato gli stessi ad impegnarsi nel prossimo esercizio di trasparenza e valutazione reciproca.

Il Governo italiano dovrà, pertanto, procedere al recepimento e alla piena applicazione della nuova normativa al fine di ridurre nel più breve tempo possibile gli ostacoli per la libera circolazione dei lavoratori. Durante tutto il percorso di revisione gli Stati membri sono stati impegnati in un serrato confronto alla ricerca degli strumenti più idonei che consentissero di rendere il mercato del lavoro europeo sempre più integrato ed accessibile. Questo ha portato all'introduzione, nel nuovo testo di alcuni importanti elementi di novità quali, ad esempio, la tessera professionale europea, nonché il processo di trasparenza e valutazione reciproca.

fonte: impresamia.com