I carburanti delle navi che viaggiano nei mari europei saranno sempre meno inquinanti, a vantaggio della salute e dell'ambiente. Lo prevede la nuova direttiva Ue entrata oggi in vigore, che riduce progressivamente il tenore massimo di zolfo dei combustibili per uso marittimo dall'attuale 3,5% allo 0,5% entro gennaio 2020.

In alcuni ecosistemi molto fragili come il Mar Baltico e il Mare del Nord, compreso il Canale della Manica, il tenore massimo di zolfo sara' ridotto allo 0,1% gia' nel 2015

In alternativa ai combustibili a basso tenore di zolfo, le navi nell'Ue possono ricorrere a sistemi di depurazione dei gas di scarico o navi a gas naturale liquefatto (Gnl). Progetti ecologici per il trasporto marittimo possono chiedere finanziamenti ai programmi europei TEN-T e Marco Polo, oltre che alla Banca europea per gli investimenti (BEI), mentre la Commissione Ue ha incoraggiato l'uso di Gnl.

Gli stati membri sono tenuti a modificare la legislazione in vigore sulla qualita' dei carburanti per uso marittimo entro il 17 aprile 2014 al piu' tardi, per allinearla con la nuova direttiva.