Parafarmacie a rischio chiusura
Parafarmacie a rischio chiusura
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L’emendamento presentato dal senatore Filippo Saltamartini propone di bloccare la vendita dei farmaci d’automedicazione fuori dalle farmacie e la chiusura entro dieci anni delle attuali parafarmacie. br />
Il disegno di legge sul riordino del servizio farmaceutico, ora all’esame al Senato, ha suscitato le reazioni degli operatori economici, da Confcommercio a Federdistribuzione, e delle associazioni di categoria.
La Federazione esercizi farmaceutici e il Movimento nazionale liberi farmacisti ne hanno chiesto il ritiro, denunciando “l’obiettivo di far chiudere le parafarmacie esistenti, con la conseguente perdita di 5.000 posti di lavoro".
Negli ultimi tre anni, la nuova formula distributiva dei farmaci da banco senza obbligo di ricetta, introdotta dall’allora ministro Pierluigi Bersani, ha portato all’apertura di oltre 2.700 punti vendita, di cui 240 circa all’interno della gdo, e a una riduzione media dei prezzi compresa tra il 10% e il 40% a seconda del tipo di farmaco.
Il disegno di legge sul riordino del servizio farmaceutico, ora all’esame al Senato, ha suscitato le reazioni degli operatori economici, da Confcommercio a Federdistribuzione, e delle associazioni di categoria.
La Federazione esercizi farmaceutici e il Movimento nazionale liberi farmacisti ne hanno chiesto il ritiro, denunciando “l’obiettivo di far chiudere le parafarmacie esistenti, con la conseguente perdita di 5.000 posti di lavoro".
Negli ultimi tre anni, la nuova formula distributiva dei farmaci da banco senza obbligo di ricetta, introdotta dall’allora ministro Pierluigi Bersani, ha portato all’apertura di oltre 2.700 punti vendita, di cui 240 circa all’interno della gdo, e a una riduzione media dei prezzi compresa tra il 10% e il 40% a seconda del tipo di farmaco.
