La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto varato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che introduce l'obbligo di etichettatura per l'olio extravergine d'oliva.

Rispetto al testo precedentemente redatto dal Mipaaf, le modifiche apportate sono sostanziali e volte a una semplificazione delle diciture in etichetta.

Il nuovo decreto, in seguito all’opposizione dell’Assintol - che ritiene l’obbligo di aggiornare di continuo le etichette una violazione dei segreti industriali - ha infatti eliminato l’obbligo di indicare le percentuali di olio d’oliva di diversa provenienza.

La Conferenza ha espresso parere favorevole anche sull'opzione relativa ai mercati degli agricoltori, i cosiddetti "farmers markets". Si apre così una prospettiva di sviluppo per la vendita diretta sull'intero territorio nazionale.

Il decreto è stato trasmesso a Bruxelles come norma tecnica e la Commissione europea ha tre mesi di tempo per esaminarlo, che possono diventare sei nel caso in cui sorga anche solo un elemento di opposizione.