L’Italia chiede zero dazi sulle materie prime

L’Italia chiede zero dazi sulle materie prime
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Il governo italiano, rappresentato dal viceministro dello Sviluppo economico Adolfo Russo, ha ufficialmente chiesto alla Commissione europea di Bruxelles di sospendere i dazi sulle materie prime. Questa importante misura anti-crisi aiuterà tutti i Paesi dell’Europa che si approvvigionano all’estero, come l’Italia, di essere maggiormente tutelati dalle distorsioni del mercato.
Ferro, acciaio, alluminio, prodotti della chimica inorganica, cuoio, legno e carbone sono le materie prime, alla base della filiera produttiva, nel mirino della proposta.
Se la Commissione europea approvasse la proposta il risparmio immediato, sia a livello nazionale che europeo, sarebbe enorme e avrebbe come primo effetto misurabile la riduzione dei costi per le imprese e il possibile calo dei prezzi per i consumatori.
In materia di politica economica la riforma favorirebbe l’apertura dei mercati e la sospensione del protezionismo con il fine ultimo di combattere concretamente la crisi economica internazionale.
Ferro, acciaio, alluminio, prodotti della chimica inorganica, cuoio, legno e carbone sono le materie prime, alla base della filiera produttiva, nel mirino della proposta.
Se la Commissione europea approvasse la proposta il risparmio immediato, sia a livello nazionale che europeo, sarebbe enorme e avrebbe come primo effetto misurabile la riduzione dei costi per le imprese e il possibile calo dei prezzi per i consumatori.
In materia di politica economica la riforma favorirebbe l’apertura dei mercati e la sospensione del protezionismo con il fine ultimo di combattere concretamente la crisi economica internazionale.
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