Istituire o meno un'agenzia per la sicurezza alimentare?

Istituire o meno un'agenzia per la sicurezza alimentare?
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A proposito di sicurezza alimentare, nel nostro paese serve o non serve un organismo che coordini le varie istituzioni coinvolte? È questo il tema di una recente querelle nata a seguito delle dichiarazioni del ministro della Salute Renato Balduzzi il quale, durante una conferenza al Forum PA di Roma (evento dedicato all'incontro e al confronto tra pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini) ha segnalato che, per il momento, la creazione di un’agenzia per la sicurezza alimentare non è necessaria.
Secondo Balduzzi, infatti, nonostante il governo sia consapevole dell'esigenza di garantire ai cittadini la sicurezza alimentare, per ora intende affrontare la questione avvalendosi della sola collaborazione dei soggetti già esistenti, senza creare un ente preposto.
Questa dichiarazione del ministro della Salute ha suscitato però polemiche all'interno della stessa maggioranza di governo. Si sono levate, cioè, delle voci preoccupate che l'autorità statale, nell'ottica di contenere le spese in questo periodo di recessione, voglia fare a meno di un organismo in grado di assicurare non solo controlli più efficienti ma anche un'informazione più precisa e puntuale alla popolazione.
In Italia, infatti, manca una struttura super partes con queste caratteristiche, per cui i vari enti del mondo della sicurezza alimentare operano senza una gestione dall'alto che possa migliorarne le performance. D'altra parte, la necessità di dar vita a un'agenzia per la sicurezza alimentare non è sentita solo nel Belpaese. Tant'è che circa la metà delle nazioni europee ha già provveduto a istituire un’autorità scientifica per i controlli e l’informazione sul comparto.
Secondo Balduzzi, infatti, nonostante il governo sia consapevole dell'esigenza di garantire ai cittadini la sicurezza alimentare, per ora intende affrontare la questione avvalendosi della sola collaborazione dei soggetti già esistenti, senza creare un ente preposto.
Questa dichiarazione del ministro della Salute ha suscitato però polemiche all'interno della stessa maggioranza di governo. Si sono levate, cioè, delle voci preoccupate che l'autorità statale, nell'ottica di contenere le spese in questo periodo di recessione, voglia fare a meno di un organismo in grado di assicurare non solo controlli più efficienti ma anche un'informazione più precisa e puntuale alla popolazione.
In Italia, infatti, manca una struttura super partes con queste caratteristiche, per cui i vari enti del mondo della sicurezza alimentare operano senza una gestione dall'alto che possa migliorarne le performance. D'altra parte, la necessità di dar vita a un'agenzia per la sicurezza alimentare non è sentita solo nel Belpaese. Tant'è che circa la metà delle nazioni europee ha già provveduto a istituire un’autorità scientifica per i controlli e l’informazione sul comparto.
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