La Camera dei deputati ha approvato a grande maggioranza il testo unificato delle proposte di legge “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico”.
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La legge, che dovrà seguire l’iter di approvazione al Senato, prevede anche l’introduzione di un logo nazionale che valorizzi le coltivazioni italiane. Il testo unificato messo a punto dalla Commissione Agricoltura della Camera rispecchia il quadro normativo europeo che riconosce che la produzione biologica è basata sulle migliori pratiche ambientali, su prassi di azione per il clima, su un alto livello di biodiversità, sulla salvaguardia delle risorse naturali e sull’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali.
«In un momento in cui i consumatori chiedono al sistema di certificazione del biologico maggiori garanzie di integrità – dichiara Paolo Carnemolla, presidente di Federbio - l’istituzione di un logo nazionale è un primo passo importante per sviluppare un sistema di tracciabilità e controllo più efficace per i prodotti biologici nazionali. La norma, attesa da tre legislature, prevede l’integrazione di azioni di promozione istituzionale dei prodotti biologici che fino a ora sono mancate, intensificando così anche le verifiche sui prodotti importati dai Paesi fuori dall’Unione Europea».
«Ci fa particolarmente piacere che sia stato finalmente inserito anche il riconoscimento del valore ambientale dell’agricoltura biologica, accanto a quello economico e sociale e che il testo unificato abbia sviluppato un confronto politico positivo con un sostegno trasversale di maggioranza e opposizione», conclude Carnemolla.
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