Il Parlamento europeo nei giorni scorsi ha votato a favore di regole più severe per contrastare la contaminazione da Ogm nei prodotti alimentari biologici.

Per gli alimenti ottenuti da agricoltura biologica è stato infatti proposto un limite massimo di rilevabilità della contaminazione da Ogm dello 0,1%. Sulle etichette dei prodotti che superano questa soglia, quindi, è richiesta l’esclusione della dicitura “biologico”.

Con l’approvazione dell’emendamento 171, l’Europarlamento ha quindi respinto la proposta della Commissione europea di introdurre negli alimenti biologici una soglia ammissibile di contaminazione da Ogm dello 0,9%, come è previsto per i prodotti convenzionali.

La proposta della Commissione europea, infatti, danneggerebbe un settore che registra un fatturato complessivo stimato di 1,5 miliardi di euro.

Anche Coldiretti approva l’iniziativa dell’Europarlamento: una sua recente indagine sull’opinione dei consumatori ha dimostrato che, se l’agricoltura biologica fosse contaminata da Ogm, si verificherebbe un crollo nei consumi del 60%. Questo in conseguenza a una crisi di fiducia dei consumatori nei confronti di alimenti scelti e pagati di più proprio perché garantiscono sicurezza e naturalità nel metodo di produzione.

L’Italia, infine, con un terzo delle imprese biologiche e un quarto della superficie bio dell’Unione, ha sottolineato Coldiretti, ha la responsabilità di svolgere un ruolo di primo piano nel difendere il settore dal rischio di perdere credibilità nei mercati.

Il Parlamento non ha tuttavia votato una risoluzione finale sulla materia, poiché non ha diritto di co-decidere sulla legislazione: l’ultima parola tocca ora al Consiglio Europeo.